“Mi manda Milito”: il Genoa presenta Mateo Retegui

Nella foto: Mateo Retegui (foto Salvatore FORNELLI )

Il grande colpo del Genoa, è arrivato. Mateo Retegui è ufficialmente il nuovo attaccante del Grifone neo promosso in serie A. Un gran bel rinforzo per Alberto Gilardino. Quest’oggi la presentazione ufficiale presso il Genoa Museum and Store del Porto Antico. Presenti anche il presidente Alberto Zangrillo, il direttore generale corporate Flavio Ricciardella e il direttore sportivo Marco Ottolini. Ed è stato proprio il presidente a prendere subito la parola. “Fare il presidente di una società di calcio è un sogno meraviglioso. Poi quando anche il presidente è il primo tifoso inizia il difficile. Bisogna misurare le parole e deludere quelle parole. L’importante è non deludere con i fatti. Oggi è un grande giorno perchè presentiamo la realizzazione di un sogno iniziato tanto tempo fa. Qualche tempo dopo la nostra promozione. Era un sogno irraggiungibile. Questo sogno è entrato nella testa di un gruppo meraviglioso, importante, unito. Che ha alle spalle una grande proprietà, illuminata, moderna soprattutto nelle dinamiche e nella visione. Che ha ceduto di credere in un sogno. Era talmente bello questo sogno da sembrare impossibile perchè quando l’obiettivo è alto ci sono altre difficoltà. Questo sogno ha dovuto comporsi di tipo logistico. Doveva essere monitorato ed era una fase difficile in cui ci si doveva comportarsi intelligentemente. Bisognava avere causale, rispetto, attenzione. Questa delegato è stata data all’ingegner Ricciardella. Era un ruolo impegnativo. Vedete poi il nostro direttore sportivo Ottolini, maestro di diplomazia quasi come me. Poi abbiamo in carne ed ossa la realizzazione del sogno che ci dice che il Genoa è tornato e il Genoa porta avanti, con la sua proprietà e con i suoi protagonisti, un progetto straordinario. Ed ecco che vi presento l’oggetto del sogno. Il grande bomber della nazionale italiana Mateo Retegui”.

Ed eccolo Mateo Retegui. Idee chiare, da subito. “E’ un onore essere qui. E’ un grandissimo club con una grandissima storia. Sono felice. Sono in una grandissima squadra con un grande allenatore. Ho parlato con Milito e mi ha detto che il Genoa è una bellissima società con grandissimi tifosi. Avevo altre soluzioni. Le parole dell’allenatore, la posizione del club che mi voleva. Ho preso una decisione per me e per la mia famiglia e nel mio cuore c’era di venire al Genoa. Sono felice di essere qua”.

Subito l’incontro con Alberto Gilardino. “Mi ha parlato di calcio. E’ un grande allenatore, è stato un grande giocatore della Nazionale e per me è un onore che sia il mio allenatore. Spero di imparare molto da lui e da tutta la squadra”.

L’arrivo al Genoa anche l’occasione per stare più vicino al calcio italiano e al Ct Roberto Mancini. “E’ un onore giocare nella Serie A. Il Genoa era una soluzione. Sono felice di stare al Genoa, è un sogno giocare in Nazionale. Mi devo allenare molto. Grazie a Roberto che hanno avuto buone parole con me. Ora spero di imparare molto in squadra, di essere protagonista partita dopo partita”.

La condizione è già buona e non vede l’ora di indossare la maglia rossoblù. “Ho giocato nel Tigre fino a giovedì. Sono in un’ottima condizione”.

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