Istanbul: scusate il ritardo

Nella foto: l'Ataturk Olympic Stadium - Credits Uefa - (Photo by Michael Regan - UEFA/UEFA via Getty Images)

Sembrava impossibile che questa finale si giocasse finalmente sulle rive del Bosforo dopo essere stata spostata per ben due volte nel 2020 e 2021 causa pandemia. Dopo 18 anni da quella disgraziata finale rossonera si ripresentano allo stadio Atatürk (fondatore e primo presidente di Turchia) una squadra inglese ed un’altra italiana come furono Liverpool e Milan ad animare quella storica finale da entrambe le tifoserie, e per ragioni ben diverse, mai dimenticata. Chi accoglie le due squadre ed i propri tifosi è una Istanbul rinata rispetto ad anni orsono, una città sempre più tentacolare che ti avvinghia ma che ti rilascia quasi senza accorgertene. Una città a cavallo fra Asia ed Europa, fra civiltà antiche e nuove realtà dimostrando questa sua caratteristica quando vicino ad un grattacielo super moderno troviamo una moschea con i suoi minareti simulando pastelli Caran D’ache. Si vede da lontano come i suoi abitanti, pur non parlando una parola che non sia il turco, abbiano voglia di Europa più che di Asia ma che loro malgrado abitano in una nazione che loro malgrado si trova in una posizione strategica ancora più acuita dai fatti d’oggigiorno. Turchia che si erge ad ago della bilancia della pace non solo europea ma mondiale, ruolo che la recente rielezione del presidentissimo Erdogan non ha fatto altro che rafforzare.

Prima di entrare nel vivo della partita due parole, e forse anche qualcuna in più, merita lo stadio Olimpico Atatürk la cui inaugurazione data 2002. Perché Olimpico? Fu costruito infatti pensando alla candidatura turca alle Olimpiadi del 2008 poi assegnate alla Cina. La sua capacità è di poco superiore ai 76.000 spettatori e si trova ad una buona mezz’ora in taxi, traffico permettendo (e qui sta l’arcano), dal centro città, nel distretto del Basaksehir. Uno stadio che molti abitanti e tifosi non considerano tuttora necessario in quanto troppo distante dalla città visto che la stessa vanta molti stadi di proprietà delle varie squadre della capitale che partecipano alla Süperlig (la Lega turca).