Roma verso la finale di Europa League. Mourinho: “Peccato non si giochi domani”

Nella foto: Josè Mourinho carico (foto Gino Mancini)

È un Mourinho carico come non mai quello che al media day in vista della finale di Europa League in programma mercoledì a Budapest, analizza i temi del match contro gli spagnoli. Un anno dopo la vittoriosa finale di Tirana, la Roma ci riprova.  “La certezza è che saremo lì e non andremo in vacanza. Lo stadio è bello, non ci andremo in vacanza – ha spiegato Mourinho – La finale di Tirana è storia, è memoria per tanti. Questa la dobbiamo giocare e la vogliamo giocare. Peccato che non sia domani”. 

Davanti il Siviglia. “Una squadra che vince sempre l’Europa League, che viene dalla Champions. E’ una squadra forte però abbiamo una partita da giocare, abbiamo le nostre qualità e i nostri problemi che sempre cerchiamo di nascondere”. 

Molti ancora i dubbi da sciogliere sulla formazione. “Pellegrini è recuperabile, non ci sarà a Firenze perché ha un piccolo problema non preoccupante ma utilizzarlo sabato sarebbe un rischio. Da domenica inizierà ad allenarsi normalmente con noi. Da Paulo non mi aspetto nulla: se potrà andare in panchina e potrà darci un piccolo aiuto come col Feyenoord già sarà qualcosa di positivo. Spinazzola è in dubbio, spero di recuperarlo: non per sabato ma per la finale. Se Leo lunedì/martedì dà segnali positivi spero di averlo”.

Guai a parlare di possibile doppietta europea. “Per il momento non c’è doppietta, c’è una Conference che abbiamo vinto e una finale che dobbiamo giocare. Non mi piace parlare di doppietta perché non c’è: quello che dico è che mi piace il lavoro svolto qui dal primo giorno. Non sarà sicuramente una delle rose più forti che ho allenato ma a livello umano va sicuramente nei top della mia carriera”.

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