Napoli travolgente, frenata Inter: 3-1

Nella foto: esultanza Giovanni Di Lorenzo (foto Carmelo Imbesi/Image Sport)

Francesco Raiola

Non si accontenta il Napoli che batte anche l’Inter per 3-1 e va alla ricerca del record di Sarri. Nel primo tempo Inter in dieci per l’espulsione di Gagliardini.Tutti i gol nella ripresa: la sblocca Anguissa, pareggio provvisoria di Lukaku e poi nel finale Di Lorenzo e sigillo finale di Gaetano. Inter surclassata e mai in partita. Ancora sold out il Maradona che accoglie la sfida tra i campioni di Italia e l’Inter pronta alla due finali di Coppa Italia e Champions League. Spalletti schiera le prime linee, con Elmas nel tridente, mentre Inzaghi recupera Onana fra i pali, solita difesa a tre con D’Ambrosio, De Vrij e Bastoni, esterni Gosens e Bellanova, regia affidata ad Asllani con Gagliardini e Barella, in attacco Lukaku e Correa.

Pallino del match subito nelle mani del Napoli che sembra più convinto: due occasioni buone per Anguissa che va vicino al gol nei primi quindici minuti. L’Inter prova ad alzare la pressione con Gagliardini ammonito per brutto fallo su Di Lorenzo.  Rischia subito il rosso Gagliardini che ferma Kvaratskhelia in ripartenza ma incredibilmente Marinelli lo grazia. Non può perdonarlo prima della fine del primo tempo quando Gagliardini prende in pieno Anguissa e Marinelli lo ammonisce per la seconda volta e l’Inter è in dieci. Primo tempo che si chiude a reti bianche. 

Ripresa senza cambi e con gli azzurri che sfiorano subito il vantaggio con Di Lorenzo lesto a girarsi su corner con Onana che salva l’Inter. Gli azzurri vogliono vincere con Kvaratskhelia particolarmente ispirato nonostante la marcatura a uomo di Bellanova, spesso raddoppiato da D’Ambrosio. Dopo dieci minuti Inzaghi cambia: fuori Barella e Bastoni, dentro Acerbi e Brozovic. Primo giallo anche nel Napoli per Elmas che ferma una ripartenza proprio di Brozovic. Ci prova Kvaratskhelia col tiro a giro ma ancora Onana protagonista e salva ancora Inzaghi. Nulla può il portiere invece su Anguissa che servito da Zielinski al centro dell’area si gira e a botta sicura infila per il vantaggio meritatissimo dei Campioni di Italia. Cambia Spalletti: fuori Osimhen ed Elmas, dentro Simeone e Raspadori. Poco dopo ancoa cambi per Inzaghi con Dumfries e Dimarco per Bellanova e Correa, mentre esce Kim nel Napoli per Juan Jesus. Il Napoli gioca sul velluto ed è spettacolare: azione fantastica con Raspadori che prova anche a saltare Onana ma perde l’equilibrio alla fine. In contropiede è pericolosa l’Inter con Dumfries di testa con Rrhamani che salva tutto. Sul ribaltamento di azione gli azzurri volano verso la porta e trovano anche il raddoppio con Simeone ma Marinelli, tra i peggiori in campo, annulla per un presunto fallo di Zielinski su Bastoni, tra le proteste del Maradona e di uno Spalletti furibondo. Inzaghi toglie Gosens e mette Lautaro negli ultimi dieci e subito dopo l’Inter trova il pareggio con Dimarco che dalla sinistra crossa teso e basso verso Lukaku che anticipa Juan Jesus che si addormenta e insacca. Risultato bugiardo. Escono Kvaratskhelia e Zielinski, dentro Gaetano e Politano. Il Napoli non ci sta e trova subito il vantaggio con Di Lorenzo che inventa uno strepitoso sinistro a giro nel sette dove Onana non può mai arrivare. Quattro minuti di recupero concessi da Marinelli. Napoli vicino al terzo gol con Politano che si vede negare la gioia da Onana con Simeone che non riesce a ribadire da posizione comoda. Arriva però alla fine il terzo gol con Gaetano che parte in contropiede con Simeone e arriva il primo gol storico in Serie A del giovane azzurro, prodotto del vivaio partenopeo.

Brutto passo falso dell’Inter soprattutto in vista della Coppa Italia mai in partita. Napoli da record a più venti dall’Inter, che con questa vittoria ha superato tutte le 19 squadre di Serie A, mai successo nella storia del club partenopeo. 

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