Verso Juve-Napoli. Allegri: “Nessuna rivincita, pensiamo solo al nostro cammino”

Nella foto: Massimiliano Allegri (foto Daniele Buffa/Image Sport9

Augusto Riccardi

TORINO Eccola la sfida tanto attesa dalla Juve, il ritorno col Napoli che si avvia a tagliare il traguardo scudetto, ma da digerire c’è la pesantissima sconfitta del Maradona. Sugli Azzurri Allegri ha idee chiare. “E’ un Napoli che si sta avviando a vincere lo scudetto, ha fatto un campionato straordinario e meritatamente sta vincendo. Sarà una partita difficile contro una squadra forte, che è uscita dalla Champions giocando una bella partita e che cercherà di fare più punti possibili per arrivare il prima possibile allo scudetto. Per noi da ora alla fine sono 8 partite per cercare di rimanere nelle prime 4 e arrivare al secondo posto”.

Sarà la rivincita dopo il 5-1 dell’andata. Allegri guarda oltre. “Non c’è voglia di riscatto, c’è voglia di battere la capolista della classifica che ha vinto 7 volte nelle ultime 7 trasferte. Sono forti, l’hanno dimostrato in Italia e in Europa. A volte perdi partite che non meritavi di perdere però poi alla fine contano i risultati. Il Napoli sta facendo molto bene, ha ucciso il campionato tenendo un ruolino di marcia impressionante. Chi toglierei a Spalletti? Non è che debba toglierli io, la rosa del Napoli è forte, non so chi gli mancherà domani e può succedere in una stagione. Già se li sono tolti per conto loro”.

La Juve ha riavuto, momentaneamente i 15 punti di penalizzazione ma un nuovo giudizio potrebbe rimescolare le carte. Per molti è un campionato falsato. “Non so se sia regolare o no, noi abbiamo fatto quello che era possibile fare dopo la penalizzazione. Normale che ci sono stati dei condizionamenti ma non devono esserci alibi. Quello che è successo è successo, ora dobbiamo pensare a quello che deve succedere da oggi al 4 giugno. Quanto al nuovo giudizio, noi dobbiamo fare i punti sul campo, ora ci sono stati restituiti quelli che avevamo fatto. Da qui alla fine bisogna farne il più possibile perché abbiamo l’obiettivo di giocare la Champions League l’anno prossimo. C’è voglia di arrivare fino in fondo, abbiamo fatto tanto ma non ancora tutto”.

Una sentenza che ha avuto un bell’effetto sulla squadra. “Abbiamo dovuto resettare tutto, fare uno sforzo mentale per riadattarsi a quella che era la classifica e cercare di risalire la china. Nel frattempo avevamo l’Europa League, la Coppa Italia. Quello che è stato fatto è stato fatto bene, ora bisogna fare meglio da qui alla fine. Abbiamo la possibilità di andare in finale di Coppa Italia e di Europa League e cercare di andare a prendere la Lazio al secondo posto”.

Sulla formazione, tanti punti interrogativi. “Per quanto riguarda la difesa, domattina definirò il tutto, devo vedere come stanno, Bremer non ha niente ma devo vedere come ha recuperato. Sia Rugani che Bonucci stanno bene, De Sciglio è a completa disposizione e poi gli altri devo vedere chi ha più o meno recuperato. Chiesa i minuti li ha, giovedì ne ha giocati 90. Bisogna vedere come domani come ha recuperato”.

Gli attaccanti faticano, potrebbe esserci spazio per Milik. “È un momento in cui hanno più difficoltà, sono meno fortunati nel fare gol. Abbiamo attaccanti molto bravi, nell’arco di una stagione ci sono momenti di difficoltà. Da qui alla fine ci daranno sicuramente una grossa mano e torneranno a fare gol. Ormai ne mancano 8 di campionato, 2 di Europa League e 1 di Coppa Italia sicuro. Campionato è sicuro, bisogna arrivare a farne un’altra di Europa League e un’altra di Coppa Italia in modo da riempire tutto maggio. Sarebbe un risultato straordinario, giocheremmo 58 partite che sono il massimo di una stagione. Pensiamo prima a domani e poi a mercoledì. L’importante è che tutti stiano bene e avere la possibilità di girarli un po’, poi avendo cinque sostituzioni si può ruotare. Sappiamo che è una partita molto difficile, sarebbe importante portare a casa una vittoria”.