La Roma spazza via l’Udinese e allunga al terzo posto

Nella foto: l'esultanza di Lorenzo Pellegrini (foto Salvatore FORNELLI )

La Roma non doveva fallire e non ha fallito. Dopo il pari del Milan e la sconfitta dell’Inter, l’opportunità ghiotta di staccarsi a terzo posto. E lo ha fatto, battendo all’Olimpico l’Udinese per 3-0 grazie ai gol di Bove, Pellegrini e Abraham: ora i giallorossi sono a +3 sul Milan e a +4 sull’Inter.

Le scelte

Obbligate per Mourinho che in attacco si ritrova senza Abraham e Dybala. Terminale offensivo è Belotti, con Wijnaldum e Pellegrini a sostegno con il capitano che riceve uno striscione da parte della Sud dopo le critiche ricevute per il rigore sbagliato a Rotterdam. “”Nel bene o nel male…il capitano rimane tale”. In mezzo Cristante e Bove con Celik ed DEl Shaarawy sugli esterni. Dietro nei tre davanti a Rui Patricio, spazio a Llorente accanto a Mancini e Smalling. Nell’Udinese, Beto influenzato: 3-5-1-1 per Sottile con Success avanzato e Pereyra alle sue spalle. Dietro Silvestri tra i pali, con Becao, Bijol e Perez. Centrocampo con Ehizibue e Udogie esterni, Samardzic, Walace e Lovric in mezzo.

La sblocca Bove

La Roma fa la partita, parte bene e si fa vedere con un colpo di testa di Mancini. Brutto scontro aereo tra Cristante e Success, gioco fermo per oltre quattro minuti, poi il centrale giallorosso torna in campo. Entrambi con vistose fasciature in testa. Le occasioni non sono molte anche se la Roma fa densità nella metà campo friulana. Per sbloccare il risultato serve però un calcio di rigore, netto, per un mano in area di Pereyra che allarga il braccio, deviando il colpo di testa di Belotti. Dal dischetto va Cristante e come una maledizione, come Pellegrini a Rotterdam, viene fermato dal palo. La palla torna in campo nella disponibilità di Bove che infila Silvestri: 1-0 Roma che potrebbe anche raddoppiare con Pellegrini, salva tutto Silvestri.

Raddoppia Pellegrini, la chiude Abraham

La Roma riparte di slancio e mette la partita in ghiaccio. Ripartenza di Cristante, che lancia nello spazio Belotti, gran palla in mezzo a premiare l’inserimento di Pellegrini che sotto la Sud non sbaglia e a raccogliere l’abbraccio della sua gente e poi quello di Mourinho: 2-0. Belotti servito da Wijnaldum manda di poco il tris, Roma in controllo di gara. Fuori Wijnaldum per un problema agli occhi, dentro Matic. Giua punisce un tocco di mano di Mancini on un calcio di rigore, francamente molto generoso. Dal dischetto va Pereyra, Rui Patricio lo ipnotizza e para in due tempi. Doppio cambio nella Roma: fuori Celik, El Shaarawy e Belotti, dentro Spinazzola, Zalewski e Abraham negli ultimi quindici minuti di partita. Centro di Spinazzola, Abraham anticipato in angolo. Esce anche Pellegrini al tramonto del match per riscuotere l’applauso dell’Olimpico, dentro Tahirovic. Cinque di recupero. E la Roma trova anche il terzo gol. Centro al bacio di Spinazzola, svetta la testa di Abraham che mette il punto esclamativo sulla gara. Ottimo viatico in attesa del Feyenoord.

Cartoline dall’Olimpico

Nella foto: l’esultanza di Edoardo Bove (foto Salvatore FORNELLI )
Nella foto: il gol di Pellegrini gol (foto Gino MANCINI)
Nella foto: il rigore parato da Rui Patricio (foto Gino MANCINI)
Nella foto: il gol di Abraham (foto Gino MANCINI)
Nella foto: Mourinho sorridente in panchina (foto di Salvatore FORNELLI )