Il Milan schianta il Napoli e vola al terzo posto

Nella foto: esultanza gol Rafael Leao (foto Matteo Gribaudi/Image Sport)

Francesco Raiola

NAPOLI Clamoroso al Maradona. Il Napoli crolla in casa contro il Milan per 4-0, in una partita condizionata dell’incredibile sciopero delle curve che scelgono deliberatamente di non sostenere la capolista e contestare la società per i prezzi dei biglietti Champions. Gli azzurri risentono dell’atmosfera che vede anche una rissa in Curva B e crollano sotto i colpi di Diaz, Leao, autore di una doppetta e Saelemakers. Brutta figura sia della tifoseria e della squadra, mai in partita. Grande pubblico al Maradona con lo stadio ancora sold out per la prima sfida ravvicinata in 16 giorni con i rossoneri. Spalletti conferma le previsioni della vigilia schierando Simeone in avanti con Politano nel tridente insieme a Kvaratskhelia. In difesa titolare Mario Rui per l’indisponibilità improvvisa di Olivera non convocato per lombalgia. Anche Pioli non cambia idea e schiera il 4-2-3-1, con Kjaer e non Thiaw con Tomori in difesa, Bennacer e Tonali in mediana, Krunic trequartista centrale con Diaz e Leao esterni e Giroud riferimento offensivo. Out Ibrahimovic.

Brutta atmosfera nel pubblico di casa che inizia la partita contestando De Laurentiis. Si sentono più i milanisti che i padroni di casa. Il Milan sfiora subito il gol con Diaz servito bene da Hernandez e poi al quarto d’ora è lo spagnolo che imbecca Leao sul filo del  fuorigioco che supera Meret con lo scavetto e porta i rossoneri in vantaggio. Gli azzurri sembrano sotto choc e dopo dieci minuti arriva il raddoppio del Milan con Diaz bravo a finalizzare l’azione sulla sinistra di Leao, troppo solo con Mario Rui che non riesce a contenere lo spagnolo. Prova a reagire il Napoli con Lobotka che ci prova da fuori con Maignan che risponde. Finale di tempo che vede gli azzurri più convinti con Zielinski che ci prova da fuori ma Maignan devia in angolo. Primo tempo che si chiude con i rossoneri a sorpresa avanti di due meritatamente.

Ripresa che inizia senza cambi con il Milan che sfiora subito il terzo gol con Giroud che in diagonale fa la barba al palo. Replica degli azzurri con Mario Rui che servito da Kvaratskhelia impegna severamente Maignan in corner. Cambia Pioli che inserisce Saelemaekers al posto di Diaz, migliore in campo. Nel momento migliore del Napoli, la chiude però Leao con Tonali che vince due rimpalli e serve il portoghese che supera Rrhamani e batte un incolpevole Meret. Colpo durissimo per il Napoli. Ammonito anche Krunic nelle file del Milan. Il Napoli sparisce dal campo: Saelemaekers inventa uno spunto incredibile superando tre calciatori e superando Meret per la quarta volta. Triplo cambio per Spalletti: fuori Lobotka, Poltiano e Zielinski dentro Lobotka, Elmas e Lozano, mentre Pioli inserisce Origi e Rebic per Leao e Giroud. Un quarto d’ora per Raspadori che torna in campo al posto di Simeone, e per Juan Jesus per Kim, mentre nel Milan dentro Bakayoko e De Keetelaar per Bennacer e Krunic. 

Brutto passo falso del Napoli che mantiene comunque un vantaggio ampissimo sulla Lazio, seconda a sedici punti, ma da questa sera arrivano messaggi non positivi in vista della Champions e soprattutto in un ambiente che sembra non così compatto, espressione di un malessere incomprensibile agli occhi dei più. Il Milan consolida la zona Champions sempre più agguerrita con l’Inter e le due romane a lottare per tre posti. 

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