Sergio Conceicao ritrova l’Inter e il nerazzurro vestito tra il 2001 e il 2003. Ma anche l’incrocio con Simone Inzaghi che ha avuto come compagno di squadra alla Lazio. Il tecnico del Porto guarda avanti. “La sfida non è tra Inzaghi e Conceiçao, ma tra due squadre che hanno tanta storia. Mi fa piacere rivedere Simone, siamo stati insieme a Roma e abbiamo vinto dei titoli importanti. Adesso facciamo un altro lavoro, più impegnativo ma ugualmente appassionante. Mi aspetto una gara difficile, è una squadra con tanti giocatori di valore, un gioco chiaro e variabili interessanti. Tornare a San Siro regala sempre una grande emozione, sapete l’affetto che ho per l’Italia, è un Paese che mi ha accolto quando avevo 22-23 anni. All’Inter ho giocato un po’ meno, mi sono infortunato quando sono arrivato, dopo bellissime stagioni con la Lazio e con il Parma, non ho fatto così bene come in quelle squadre. Ma si parla del passato”.
Grande rispetto per i nerazzurri. “E’ una squadra forte, piena di grandissimi giocatori. È abituata ad avere test settimanali di livello molto alto, gioca in uno dei campionati più competitivi del mondo e negli ultimi tre mesi ha perso soltanto una volta. Sappiamo le qualità che hanno, ma siamo consci anche delle nostre. Siamo abituati a certi palcoscenici, siamo un club storico e ci dobbiamo presentare come tale. L’obiettivo è stato quello di preparare il gioco sempre con grande fiducia. Con p senza Lukaku? Non sono Inzaghi, questa è una bella domanda ma per Simone. Penso che abbia attaccanti fortissimi, dopo sceglierà Simone in base alle sue esigenze. Io ho preferenze per i miei giocatori”.
Di sicuro, Conceicao non snaturerà il gioco dei suoi. “Non possiamo sfuggire da quello che siamo, se vogliamo passare dobbiamo essere una squadra intensa, viva in tutta la partita. Giocare contro queste squadre è una sfida enorme, i dettagli, la preparazione della partita… È veramente stimolante preparare una partita del genere: vogliamo mettere in campo la stessa motivazione a prescindere dall’avversario, è stimolante capire cosa si può fare contro un avversario che applica principi simili. Cercare le chiavi per vincere partite di questo tipo è entusiasmante, l’obiettivo è quello di passare il turno. Sappiamo che ci sono due partite, il precedente con la Roma ce lo insegna: noi prepariamo la gara per avere più chance di passare ai quarti di finale”.