Massimo Ciccognani
C’è Antonio Conte e il suo Tottenham sulla strada del Milan Campione d’Italia. Che vuole tornare a splendere in Europa. Domani a San Siro (calcio d’inizio alle ore 21), sfida agli inglesi che in Premier non se la passano certo bene, anche se Stefano Pioli sposta totalmente l’attenzione. “Se vogliamo pensare di poter vincere servono alti livelli d’intensità e qualità tecnica. Ci siamo preparati per questo. E’ una sfida difficile, inevitabile che sia così per un ottavo. Conte è un grande allenatore e uno dei pochi colleghi che mi hanno chiamato per congratularsi per il titolo. Mi ha fatto molto piacere”.
A proposito di allenatori, 5 su 16 agli ottavi di Champions, sono italiani, ma Pioli non cade nel tranello su chi sia il migliore. “Ancelotti è un totem ma lo è anche Conte, Spalletti. Tantissimi allenatori bravi, abbiamo una buona scuola e caratteristiche importanti”.
Una gran bella differenza tra il nostri calcio e quello inglese. E lo sottolinea anche Pioli. “A livello economico non c’è partita. Poi si può andare sulla cultura, su tanti altri aspetti ma questo non è il momento”.
Partite secche, dove il gol in trasferta non conta più doppio. “Non è cambiato più di tanto, ora sai che se subisci un gol in casa non è più irraggiungibile il passaggio del turno. Ho preparato la squadra a tutti i dettagli, perché i particolari fanno la differenza”.
Quindi, Milan contro Tottenham. “Dobbiamo giocare bene, provare a essere sempre pericolosi e comandare la partita. Ci sarà un tridente offensivo di alto livello e la fase difensiva dovrà essere compatta. Siamo molto motivati ed è normale. Ho visto un morale migliore, tanta energia. Giochiamo in Champions, vogliamo giocarla con lo spirito giusto. Loro hanno perso 4-1 a Leicester, è vero, ma una settimana prima hanno battuto il City, ma non arriviamo meglio noi o peggio loro. Sarà una grande partita che dovremo giocare bene. Vincere la Champions? A oggi è un sogno ma è inutile pensarci ora, crediamo di essere all’altezza del Tottenham”.
E allora, giocatela Milan.