La capolista torna a correre: 2-0 alla Samp

Nella foto: Victor Osimhen (foto di SALVATORE FORNELLI )

Francesco Raiola

Torna alla vittoria il Napoli a Genova, regolando per due reti la Sampdoria, con un gol per tempo di Osimhen ed Elmas su rigore nella ripresa. Gli azzurri dominano il match contro i doriani, sbagliando in apertura un rigore con Politano e poi sbloccandola con Osimhen. Samp in dieci prima della fine del primo tempo per un rosso diretto a Rincon per un brutto fallo su Osimhen. Nella ripresa gli azzurri la gestiscono con tranquillità. Match che si apre con le emozioni e il ricordo di due calciatori che qui a Genova hanno lasciato ricordi e successi, Gianluca Vialli e Sinisa Mihajlovic, con Marassi che si stringe nel dolore dei suoi vecchi beniamini. Stankovic non rischia Zanoli dal primo minuto e schiera la difesa a 5 con Murru tra i centrali e Augello sulla  fascia sinistra. A completare il reparto out Colley, dentro Nuytinck in coppia con Murillo, mentre Lleris agisce sulla destra. Regia affidata a Rincon con Lleris e Viera interni con Verre trequartista alle spalle di Gabbiadini e Lammers. Cambia meno delle attese Spalletti, che ripropone la squadra di San Siro, con Elmas, Juan Jesus e Mario Rui al posto di Zielinski, Rrhamani e Olivera.

Un minuto di gioco e subito si accende il match: incursione di Anguissa in area che viene fermato irregolarmente con un brutto pestone da Murru. Abisso non fischia ma viene richiamato al Var, rigore e ammonizione per Murru. Dal dischetto Politano sbaglia il penalty con Audero che devia sul palo. La Samp si ringalluzzisce subito rendendosi subito pericolosa con Lammers che sbaglia da buona posizione e poi con Verre che dalla distanza impegna Meret in angolo. Sul corner pericoloso Nuytinck che di testa spedisce fuori. Risponde il Napoli con Osimhen che di testa si vede dire no da Audero in angolo. Nulla può pero il portiere doriano poco dopo ancora una volta su Osimhen che interviene in spaccata sul primo palo su cross di Mario Rui anticipando Murillo e di forza batte Audero. Il Napoli prova a chiudere il match con Osimhen fermato in maniera plateale da Rincon come ultimo uomo. Rosso diretto per il centrocampista venezuelano che la Var conferma e Sampdoria in dieci dal quarantesimo.

Doppio cambio negli spogliatoi per Stankovic che inserisce Djuricic e l’ex Zanoli per Murillo e Gabbiadini, mentre Spalletti perde Kim per un risentimento, al suo posto Rrhamani. Azzurri padroni del campo nella ripresa alla ricerca del raddoppio sfiorato di testa da Di Lorenzo su corner. Giallo anche per Juan Jesus per fallo su Verre, che esce subito dopo per Villar, e poi per Anguissa per fallo tattico a centrocampo. Al quarto d’ora cambia Spalletti che inserisce Zielinski e Lozano per Kvaratskhelia e Politano. Ci prova Lobotka da fuori ma il tiro sfiora il palo. Esce anche Anguissa, stanco, dentro Ndombelè. Buono lo spunto di Lozano ma la conclusione del messicano è centrale fra le braccia di Audero. Altro giallo per Lleris ancora duro su Mario Rui. A dieci dalla fine nuovo penalty: tocco in area netto di Murillo, Abisso ancora una volta non fischia e aspetta la VAR che lo richiama nuovamente. Dal dischetto va Elmas che spiazza Audero e porta a più due il Napoli. Ultimi cambi per Stankovic che inserisce i giovani Montevago e Paoletti per Lammers e Viera, mentre Spalletti concede gli ultimi cinque minuti per Raspadori al posto di Elmas. Quattro di recupero concessi da Abisso, che decreta il ritorno alla vittoria del Napoli. 

Tre punti che permettono agli azzurri di rispondere subito alla prima sconfitta subita a Milano, riconquistando i due punti sull’Inter, ristabilendo le distanze sulla Juventus e mettendo pressione al Milan atteso dalla Roma in serata. Migliore in campo Osimhen che mette in crisi da solo la Sampdoria, da rivedere ancora Kvaratskhelia apparso ancora leggermente arrugginito. Venerdì match scudetto al Maradona, dove arriva la Juventus di muso corto Allegri.