Un anno di calcio: la Roma vince la Conference League

Nella foto: Josè Mourinho bacia la coppa (foto Imago/Image Sport)

Nella foto: il capitano Lorenzo Pellegrini bacia la Coppa (FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Non sarà la Champions, e neppure l’Europa League, ma è uno scalpo Uefa, l’ultimo della nidiata. Lo ha alzato la Roma di José Mourinho, a proposito di corsi e ricorsi. Ha battuto il Feyenoord, per 1-0, nell’epilogo di Tirana. La Roma aveva un sogno nel cuore, conquistare l’Europa. E l’ha fatto, illuminando di giallorosso il cielo sopra Tirana. La Conference League è giallorossa, è di Josè, l’unico a vincere in tutte le competizioni, è di una squadra fantastica, di una società cresciuta in fretta, e di un pubblico, unico, meraviglioso, straordinario. Come la gente romana e romanista. Decide un gol di Zaniolo una partita di tanta sofferenza, gestita dalla Roma come meglio non avrebbe potuto. Stagione sempre sull’altalena, passata per il naufragio di Bodo (la pesante sconfitta per 6-1) che non ha minato le certezze giallorosse. Anzi, da quella sconfitta sono nati i presupposti del trionfo. Invasione giallorossa a Tirana, con ogni mezzo nonostante uno stadio bellissimo ma piccolo per quante erano state le richieste del popolo giallorosso. Ma alla fine, è stata ugualmente una festa, con il cielo sopra Tirana, colorato di giallorosso. Mourinho in trionfo: nella storia, nessuno come lui, vincente sempre e ovunque.