Argentina in finale: piegata la Croazia

Nella foto: Julian Alvarez (foto Imago/Image Sport)

Massimo Ciccognani

DOHA (Qatar) E’ l’Argentina la prima finalista del Mondiale in Qatar. Batte 3-0 la Croazia e strappa il pass per l’ultimo atto della rassegna iridata qatariota. el nome di Leo Messi che diventa il miglior marcatore argentino al mondiale scavalcando Batistuta. Otto anni dopo, è di nuovo finale per l’Argentina. L’Albiceleste batte comodamente la Croazia e vola all’ultimo atto di Qatar 2022, in attesa di conoscere l’avversario della finalissima che uscirà fuori dalla seconda semifinale, quella di domani tra Francia e Marocco. Intanto l’Argentina ha fatto quello che il popolo albiceleste gli aveva chiesto. E lo ha fatto quasi in scioltezza: 2-0 ad una Croazia che ha retto bene per una mezz’ora, per poi subire un uno-due pazzesco che l’ha mandata al tappeto.  

Le scelte dei due Ct

Scaloni cambia ancora a poche ore dalla sfida con la Croazia. Argentina con il 4-3-1-2. Non c’è Di Maria, dentro Paredes in mezzo insieme a De Paul ed Enzo Fernandez, con Mac Allister alle spalle di Messi e Julian Alvarez. Dietro Molina, Otamendi, Romero e Tagliafico davanti ad Emiliano Martinez. Ancora panchina per Lautaro Martinez e Paulo Dybala. Confermato invece lo schieramento della Croazia, con Dalic che gioca con un’unica punta (Kramaric), con Pasalic e Perisic a sostegno. In mezzo i magnifici tre, ovvero Kovacic, Brozovic e Luka Modric. Dietro, Lovren, Gvardiol, Sosa Livakovic e Juranovic davanti a Livakovic. Direzione di gara affidata a Daniele Orsato, coadiuvato da Carbone e Giallatini, Irrati e Valeri al Var. 

Uno-due micidiale: Argentina avanti

Che poteva essere una partita bloccata lo si era capito ancor prima di scendere in  campo. I croati giocano d’attesa e pronti a colpire in controgioco, ma rispetto alla gara contro il Brasile, la Croazia è apparsa più slegata. Mezz’ora tattica fino all’esasperazione, ma appena la difesa croata prova ad alzare il baricentro, ecco l’Albiceleste in agguato. Enzo Fernandez pesca in profondità Alvarez, Livakovic prova a fermarlo uscendo a valanga e lo travolge. Orsato non ha dubbi, rigore. Dal dischetto Messi, sinistro potente al sette: 1-0, quinto gol in questo mondiale, undicesimo in tutte le edizioni. Scavalcato batistuta, adesso è lui il miglior marcatore argentino di sempre al Mondiale. La Croazia accusa il colpo, non riparte, sulle gambe, un invito a nozze per gli scatenati argentini. E a stretto giro arriva il raddoppio. Stavolta è Messi a pescare in profondità Alvarez, vince due rimpalli e col destro supera anche Livakovic in disperata uscita. Cinque minuti di solo Argentina, due gol che sembrano qualcosa di più di una semplice ipoteca sulla vittoria finale.

La chiude Alvarez

E intatti la ripresa è senza storia, perché alla Croazia il cuore non basta. La tranquillità è tutta dalla parte degli argentini anche se la Croazia ci prova spinta sempre dall’inossidabile Modric. Ma a venti dalla fine, l’Argentina cala il tris con una gran giocata di Messi che serve ad Alvarez la palla del 3-0. Fine dei giochi. Tanta accademia e cambi da parte di Scaloni che manda in campo tra gli altri anche Paulo Dybala che fa così il suo esordio al mondiale. Finisce qui, con l’Argentina che vola in finale e attende di conoscere l’avversaria che uscirà fuori dalla sfida di domani sera tra Francia e Marocco. In campo e sugli spalti si scatena la festa. E sarà una lunga per l’Argentina.

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