Serie B. Genoa, guai a fallire. Spal per la svolta

Nella foto: Daniele De Rossi tecnico della Spal (foto Matteo Papini/Image Sport)

Marco Grande

Torna nel weekend l’appuntamento con la serie B, giunta alla 15esima giornata. Si parte sabato con l’anticipo Venezia-Ternana, in programma alle ore 14 al Penzo, in un incontro dalle differenti ambizioni. Mentre i padroni di casa, penultimi a quota dodici punti, vogliono il secondo successo di fila per uscire dalle zone bollenti della classifica, agli umbri, quinti a ventidue, i tre punti servono per rimanere agganciati al treno playoff e, magari, per poter sperare anche in qualcosa in più. Alle 18 c’è Cagliari-Palermo in una sfida che, almeno sulla carta, di B ha solo il nome della categoria. Anche se i sardi, comunque, non vincono da un mese e mezzo (Cagliari-Brescia 2-1, del 15 ottobre scorso ). Chiamati al successo anche quelli di Pecchia dato che, nell’ultimo turno, gli emiliani hanno perso al Tardini nel derby contro il Modena che, domenica alle 12.30, sarà ospite per pranzo della Spal di De Rossi, ancora a caccia di una propria fisionomia in questo ambiguo inizio di stagione. Alle 15, poi, previsti sei incontri. Imperativo vittoria per il Genoa, che al Ferraris ospita il Cittadella dopo aver collezionato due punti nelle ultime quattro gare. Blessin, con le voci dell’esonero sempre più insistenti, sa che non ha alternative al successo se vuole proseguire la sua carriera alla guida dei rossoblù. Di contro, un Cittadella che non vuole tornare dalla trasferta ligure a mani vuote, sebbene l’elevato coefficiente di difficoltà dell’imminente impegno. Anche il Bari non se la passa affatto bene ultimamente, e il match del San Nicola contro il Pisa deve necessariamente fruttare il bottino pieno per continuare ad alimentare le speranze playoff. Altrimenti, anche la posizione di Mignani, potrebbe non esser più tanto salda. Brescia-Reggina è il classico incontro d’alta quota che arriva nel momento perfetto della stagione: nessuna squadra, tra le due, giocherà per il pareggio. E ai calabresi, secondi in classifica a ventisei, spetta l’ostico compito di sconfiggere i lombardi, terzi a ventitré, nelle loro mura amiche, fortezza e certezza per gli uomini di Ruiz. Da non sottovalutare neanche Sudtirol-Frosinone. Se è vero che la squadra ciociara, capolista a quota trentuno, non ha mai dato segnali di cedimento, è altrettanto vero che gli altoatesini sono un gruppo ostico che, per restare a contatto con la zona playoff, non può non può porsi dei  limiti contro i gialli, davanti il proprio pubblico per giunta. Avrà tutt’altro sapore, invece, Cosenza-Perugia, anche se tra i cosentini e gli umbri la valenza del match sarà pressoché simile: allontanare i fantasmi della zona playout è la meta dei padroni di casa, mentre vincere per abbandonare l’ultimo posto è l’obiettivo del Perugia, che potrà sfruttare la condizione di fiducia sul piano psicologico, dopo il successo interno col Genoa nell’ultima giornata. Ascoli-Como sarà l’altro incontro delle ore 15, mentre chiuderà il turno, alle 18, Benevento-Palermo.

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