Serie B. Frosinone stoppato a Cagliari

Nella foto: esultanza Frosinone (foto di Antonello Sammarco/Image Sport)

Marco Grande

Cala il sipario sul 14esimo turno di serie B. In vetta rallenta il Frosinone, fermato dal Cagliari, ma la Reggina seconda e il Genoa terzo non ne approfittano. In ottica playoff non si fanno male Sudtirol ed Ascoli, mentre cadono Ternana e Parma. Ad aprire il turno sono proprio i ducali, che al Tardini perdono il derby tutto emiliano con il Modena per 2-1. I modenesi fanno sul serio e chiudono il primo tempo col doppio vantaggio targato Falcinelli e Bonfanti. Sarà troppo tardi per quelli di Pecchia quando, verso la metà della ripresa, Vazquez trasformerà un calcio di rigore. Nell’altro match del sabato, caduta di stile anche da parte della Ternana, che perde in trasferta per 3-1 contro il Pisa: partenza shock degli umbri, subito sotto di tre reti: Tramoni, Beruatto e Barba s’iscrivono alla festa dei marcatori. Solo per le statistiche, invece, vale il goal degli ospiti di Partipilo in chiusura del primo parziale. Toscani che iniziano a respirare in classifica, a fronte dei quattordici punti all’attivo e del decimo posto attuale. Ternana che, invece, resta a ventidue, comunque in piena corsa per un posto nei playoff.

Nei piani alti doveva vincere la Reggina, che a pranzo ha ospitato il Benevento, ma il doppio vantaggio per i calabresi si è trasformato in un’arma a doppio taglio. Il Benevento rimonta a metà e, allo stadio Granillo, la sfida tra i campioni del mondo del 2006, Inzaghi e Cannavaro, termina 2-2. La apre Hernani su rigore a ridosso del ventesimo, poi segue Canotto per il 2-0. Nella ripresa la formazione di Cannavaro sale in cattedra ed evita il peggio grazie alle marcature di Improta ed Acampora, per un punto a testa che accontenta di più i campani che la Reggina, seconda a quota ventisei e a meno cinque dalla vetta. Alle 15 di scena ben sei incontri. Tra Como e Bari è 1-1: un goal per tempo, entrambi su rigore. Al Sinigaglia passano in vantaggio i padroni di casa con Cerri, che dal dischetto batte Caprile. I pugliesi la riacciuffano con Rubèn Botta che, sempre dagli undici metri e verso il tramonto del match, secca Ghidotti. Punto prezioso per i comaschi, mentre il Bari, comunque ancora sul treno playoff, non riesce più a vincere. La vittoria, ormai, sembra essere un tabù anche per il Cagliari di Liverani, che quanto meno esce dalla tana del Frosinone capolista con un punto in tasca. Eppure a passare in vantaggio sono proprio i sardi con Zito Luvumbo, intorno al quarto d’ora. Reazione dei ciociari, in rete con Rodhén verso la mezzora; il sorpasso dei laziali arriva con Insigne nella ripresa. In pieno maxi recupero, stile Qatar 2022, Lapadula dagli undici metri trasforma un calcio di rigore per il definitivo 2-2 che salva, almeno per ora, la traballante posizione di Liverani in panchina.

Al Rigamonti il Brescia è un osso duro e la sfida di oggi pomeriggio contro la Spal ne è stata la conferma: secco 2-0 per i lombardi, in goal con Ayè e Mangraviti e che ora toccano quota ventitré, agganciando il quarto posto solitario. Chi inizia a tremare ora è il Genoa, terzo ma non più saldo ed infallibile, data la sconfitta esterna contro il fanalino di coda Perugia: Olivieri nella ripresa segna per una vittoria storica per gli umbri. Che restano però ultimi dato che, nel posticipo delle ore 18 a Palermo, il Venezia trova il guizzo vincente ai danni dei siciliani, nella ripresa, con Pohjanpalo, per l’ 1-0 finale. In Trentino, a Ciciretti basta un solo giro d’orologio per portare in vantaggio il suo Ascoli contro i padroni di casa del Südtirol, che però rispondono intorno all’ora di gioco, con il rigore trasformato da Casiraghi per il momentaneo 1-1. Caligara, poco dopo, porta nuovamente avanti i marchigiani, i quali devono comunque fare i conti con Rover per il definitivo 2-2. Un punto a testa che, per le ambizioni playoff delle due compagini, accontenta ambedue le squadre. Termina 1-1, infine, l’altro incontro delle 15 Cittadella-Cosenza.