Massimo Ciccognani
DOHA (Qatar) Vincere è l’unica cosa che conta, anche soffrendo. Come ha fatto il Portogallo che ha battuto di misura (3-2) il Ghana, al termine di una partita complicata. Ma l’ha vinta e ha messo in cassa i primi tre punti del suo mondiale. L’emozione del disoccupato d’oro Cristiano Ronaldo che si emoziona durante l’inno, le lacrime al gol che la sblocca. Il bello del calcio. Gran brutto primo tempo, noioso e rattristito dalle alchimie di centrocampo. Il Ghana mette il pullman davanti alla propria area e gli spazi diventano aghi nel pagliaio. Si difendono bene gli africani e all’intervallo è ancora 0-0. Non cambia la musica nella ripresa, con i ghanesi dietro e i lusitani a tenere palla. La partita non decolla e per farlo ecco il rigore, non troppo evidente per la verità, concesso da Elfath per un fallo in area ai danni di Ronaldo. L’americano è certo di aver visto bene e non va al Var. Dal dischetto Cristiano non sbaglia. E festeggia con lacrime anche perché è l’unico giocatore al mondo ad aver segnato in cinque mondiali consecutivi. Il Ghana adesso deve giocarsela e ci impiega un battito di ciglia per trovare il pari con Ayew che anticipa Guerreiro e firma l’1-1 quando alla fine mancano quindici più recupero. Ma il Portogallo non si scompone e a stretto giro la riporta dalla sua parte: gran giocata di Bruno Fernandes che innesca Joao Felix per il 2-1. Palla al centro e il Portogallo fa 3-1 con Leao che firma il primo gol in nazionale. Il Ghana è come i gatti, ha sette vite e non muore mai. Erroraccio di Cancelo che spalanca la porta a Bukiri per il 3-2. Altri nove pazzeschi minuti di recupero, ma nulla cambia. Il Portogallo stringe i denti e si porta a casa tre punti d’oro e la testa della classifica.