L’amichevole che non doveva esserci: Italia cede nettamente all’Austria (2-0)

Nella foto: Roberto Mancini rammaricato (FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Peggio di così il 2022 dell’Italia non poteva finire. Iniziato con la sconfitta di Palermo, chiuso con quella di stasera nell’amichevole di Vienna contro l’Austria dove esce sconfitta in maniera indecente. E’ l’amoichevole che nessuno avrebbe voluto giocare nel giorno in cui a Doha inizia il mondiale. Finisce 2-0 per gli austriaci, Italia mai in partita. Bocciato il 3-4-3, meglio l’Italia quando schierata, con il 3-5-2 o 4-3-3. Due errori di Verratti, uno in apertura di gara, spalancano la strada all’Austria con Xaver Schlager che firma il vantaggio. Avvio stentatissimo, con gli austriaci che sembravano indemoniati e con frequenza al tiro. Poi ecco il 2-0 a firma Alaba con una conclusione che Donnarumma vede troppo tardi con la palla che gli passa sopra la testa. Troppo brutta per essere vera. Il 2-0 è lo specchio di un’altra notte da dimenticare. E in fretta.

MANCINI: “MONDIALE FALLITO A NOVEMBRE”

Tanta amarezza in Roberto Mancini. “Ci sono state delle cose che non abbiamo fatto bene. Sapevamo di prendere dei rischi, ma dovevamo provarle nelle uniche due amichevoli che avevamo a disposizione. Ci sono state cose buone, altre meno, soprattutto nel primo tempo non c’è stata la pressione con gli attaccanti. Abbiamo perso 3-4 palle che solitamente non perdiamo. Abbiamo avuto la prima occasione, se facciamo gol la partita va diversamente. Poi quando si perde si vede tutto nero. Nella ripresa la squadra è andata meglio, ma il risultato credo sia stato giusto. Non sono arrabbiato o deluso, ma solo dispiaciuto per la sconfitta. L’Austria non è una sorpresa, ha qualità, per noi era importante provare quest’oggi con una squadra così importante. Il Mondiale? Non credo il problema sia il 2022, noi abbiamo perso la qualificazione al Mondiale a novembre 2021, per errori minimi. Credo ci possa servire da lezione il fatto che a questi livelli non ci si possa prendere nemmeno il minimo rischio, bisogna segnare tutte le volte che si può. Poi di mezzo c’è stata anche la qualificazione alle finals di Nations League, ci sono state cose positive. La lezione è che le cose vanno chiuse appena si può. Guarderò il Mondiale in tv. Non andrò lì, si soffre già abbastanza da casa”. 

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