Massimo Ciccognani
DOHA (Qatar) Uno show in grande stile per l’inaugurazione del mondiale all’Al-Bayt Stadium alla presenza dell’emiro Tamim bin Ḥamad Al Thani e del presidente della Fifa Gianni Infantino. Una magia di colori, giochi di luce, con un protagonista d’eccezione, l’attore americano che Morgan Freeman ha dialogato con un giovane attore disabile, con tante luci accese sulle tribune. Poi, via alle coreografie ideate dall’italiano Marco Balich. E’ toccato poi agli sbandieratori della Federazione italiana, scendere in campo con le bandiere di tutte le 32 squadre partecipanti. Tanta Italia nonostante l’assenza della nostra Nazionale: da Marco Balich agli sbandieratori, per chiudere con l’arbitro Orsato, gli assistenti Carbone e Giallatini, con Valeri e Irrati al Var. Ma non è finita qui perché lo spettacolo è continuato nelle strade di Doha con decine di droni che hanno dato vita ad una coreografia mozzafiato che ha ricreato nelle forme la Coppa del Mondo. Poi il via alla prima partita del gruppo A, tra i padroni di casa del Qatar e l’Ecuador. Partita a senso unico, vinta dai sudamericani più nettamente del 2-0 finale.
La decide una doppietta di Enner Valencia, ma potevano essere tre se il primo acuto non fosse stato annullato da Orsato dopo l’intervento del Var per offside. Ma l’attaccante è in giornata e si vede. Una spina nel fianco della morbida difesa qatarina. Colpisce due volte, la prima su calcio di rigore per un fallo ai suo danni, poi il raddoppio alla mezz’ora con un perfetto stacco di testa. Qatar impalpabile, fischiato anche da buona parte dello stadio di casa. Della squadra che ha vinto la Coppa d’Asia, in campo stasera c’è nulla. Sanchez neppure prova a cambiare interpreti. L’Ecuador domina con il Qatar che resta amaramente a guardare. Finisce 2-0 per i sudamericani. Male il Qatar: per la prima volta nella storia i padroni di casa steccano la prima. Contro Senegal e Olanda, servirà ben altro se gli amaranto non vorranno uscire anzitempo dalla rassegna.