UCL. Juve, col Psg per l’Europa League. Allegri: “E’ un dovere”

Nella foto: Massimiliano Allegri -CREDITS UEFA - (Photo by Tullio Puglia - UEFA/UEFA via Getty Images)

Augusto Riccardi

TORINO Ultima di girone per la Juve che riceve il Psg, qualificato da tempo, con la Juve che ha un solo obiettivo, quello di chiudere al terzo posto e andare in Europa League. Lo ha ribadito a chiari note anche Massimiliano Allegri. “Dovremo giocare una gara intelligente, tecnicamente valida. A Parigi abbiamo regalato due gol, su due situazioni evitabili. Servirà fiducia come abbiamo avuto a Lecce. Centrare il terzo posto è un dovere. Vediamo il risultato, se saremo stati bravi ad andarci ma non ci voglio neanche pensare a un risultato diverso. Dobbiamo pensare alla gara di domani e a fare il meglio”.

L’uscita dalla Champions brucia. “E anche tanto. Sono arrabbiato, non confrontarci da marzo in poi coi migliori ci crea rabbia. Deve darci stimoli, deve creare una reazione ma al campionato pensiamo dopo alle gare con Inter, Verona e Lazio. E’ normale che le gare in Champions, come risultati, sono state bruttissime e questo fa vedere i risultati in campionato in modo più negativo. Però al campionato penseremo da dopodomani. Messi? E’ sempre stato il migliore al Mondo. Per lui è un anno importante, per il Psg e per il Mondiale. Ha 35 anni, sono gli ultimi anni a questo livello”.

Stagione con troppi infortuni. “La media si è sicuramente alzata in questa stagione. Quando parti in un campionato con tre giocatori fuori dalle competizioni, devi affrontare 21 partite con giocatori che devono giocarne di più. McKennie ne ha giocate 15 di seguito più la Nazionale, su Iling c’è stata un’entrata che fortunatamente è stata meno grave del previsto sennò rischiava tibia e perone. Abbiamo avuto infortuni non solo muscolari, avremo sbagliato sicuramente qualcosa, ma ci sono stati anchi tanti infortuni traumatici. Però, detto questo, parliamo solo dei presenti. Per l’Inter avremo a disposizione Di Maria e Bremer, da lunedì prossimo credo anche Paredes se tutto procede per il meglio. Con gli altri ci vedremo a gennaio. Vlahovic domani non è a disposizione, spero ci sia contro l’Inter. A parte Locatelli non recuperiamo nessuno. Giocatori per una gara così importante ci sono. Giocheranno dei ragazzi che hanno giocato a Lecce, qualche giovanotto, sarà un buon test anche per loro. Di certo la partita di domani è molto importante. Oggi è una conferenza strana, è la prima dopo tanti anni dove giochiamo senza che sia decisiva per la Champions. Ora in Europa League cerchiamo di andarci, è sempre Europa, dobbiamo fare una gara giusta, affrontiamo una delle squadra più forti d’Europa. In questi mesi potevamo fare meglio, poi c’è anche la casualità. Ci sono cose che vanno al di là di quel che studi. Sono arrabbiato per essere fuori dalla Champions, noi dobbiamo esserci per competere coi migliori da marzo in poi. Deve farci riflettere sull’occasione buttata, nel campionato vedremo cosa succede alla fine di queste tre gare”.

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