Guglielmo Guidi
Centottantotto gol, di prepotenza è entrato nella top ten dei migliori dieci marcatori della storia del calcio italiano. Ciro Immobile ha agganciato Del Piero, Signori e Gilardino e adesso punta senza mezzi termini ai 190 di Kurt Hamrin. Il futuro dell’attaccante di Torre Annunziata, a pensarci bene, è appena iniziato, perché Roberto Baggio, che in classifica è settimo con 205 gol, è appena dietro l’angolo. Lui intanto si gode il suo momento. “Ho incontrato Del Piero negli spogliatoi per Italia-Inghilterra e abbiamo ricordato che nei miei esordi in Serie A e Champions League ho preso il suo posto. Raggiungerlo a quota 188 gol in campionato è una soddisfazione enorme, Del Piero è il massimo per quanto riguarda questo sport. Vedere il mio nome nella lista dei migliori marcatori mi riempie d’orgoglio, sono pronto a superare Del Piero ma sempre col massimo rispetto”.
E allora, avanti tutta Ciro. I sui gol, per migliorare la classifica personale, ma anche per proiettare la sua Lazio verso traguardi sempre più probanti. Oggi i biancocelesti sono terzi in classifica, a un punto dall’Atalanta e tre dal Napoli. Perché non crederci. Domani alle 15 arriva all’Olimpico la rivelazione Udinese, che in classifica conta, insieme al Milan, gli stessi punti della squadra di Sarri. E sarà un banco di prova importante per entrambe le formazioni, perché Lazio e Udinese si giocano tanto. Vincere per alimentare i sogni di continuare a volare alto nelle praterie del campionato, lassù dove innegabilmente tutto più bello. Sarà una grandissima domenica di calcio, perché entrambe giocano un calcio frizzante, fatto di concretezza e qualità. Non è un avversario facile l’Udinese di Sottil che ha dato un corpo e un’anima alla formazione friulana. Ma la Lazio, e lo ha dimostrato anche a Firenze, è una autentica macchina da guerra. Gioca bene, diverte e si diverte, trascinata soprattutto da quel fulmine di guerra che risponde al nome di Ciro Immobile. Il “Re” del gol.
