Il Napoli è primo da solo: 4-1 alla Cremonese

Nella foto: l'esultanza di Giovanni Simeone (foto Matteo Gribaudi/Image Sport)

Francesco Raiola

Vince il Napoli a Cremona sfatando il tabù Zini che aveva resistito anche a Maradona, con una vittoria rotonda arrivata nella ripresa. Azzurri in vantaggio su rigore grazie a Politano, nella ripresa arriva il pareggio fortuito e fortunoso dei lombardi con Dessers, ma nell’ultimo quarto d’ora escono fuori i valori del Napoli che grazie alle mosse di Spalletti ritorna in vantaggio con Simeone e nel finale la chiude con Lozano e Mathias Olivera. Vittoria che permette così agli azzurri di staccare l’Atalanta e di prendersi la vetta solitaria della Serie A.

Grande occasione per il Napoli allo Zini per allungare in classifica in uno stadio diventato succursale del Maradona con Cremona diventata per un pomeriggio provincia di Napoli. Spalletti cambia poco rispetto alla vigilia inserendo solo Politano, Mario Rui e Ndombelè rispetto alla partita di Amsterdam, mentre Alvini schiera dal primo minuto Afena Gyan insieme a Zanimacchia dietro Dessers. In mediana Alcacibar e Meitè.

Pronti via e il fil rouge della partita sembra subito scritto con il Napoli a fare la partita e la Cremonese chiusa in difesa con la marcatura ad uomo di Afena Gyan su Lobotka. Dopo appena due minuti Rrhamani tutto solo parte in percussione solitaria lasciato solo e arrivato in area scarica sulla traversa. Cremonese che accetta le ripartenze e su un calcio d’angolo è Zanimacchia a colpire il palo esterno ma con posizione di fuorigioco di Dessers. GIoco duro dei grigiorossi con Mario Rui e Raspadorri colpiti duri, con Zanimacchia ammonito. A metà tempo entra in scena Kvaratshskelia che stringe sulla destra e in area viene toccato da Bianchetti. Per Abisso il tocco è da rigore con la conferma del VAR: dal dischetto va Politano che spiazza Radu e porta avanti gli azzurri. Nel finale di tempo occasione ghiotta per il raddoppio per Anguissa che da posizione defilata prova la conclusione alta quando da buona posizione centrale c’erano Politano e Raspadori.

Nell’intervallo Alvini tenta subito la carta Okereke per Zanimacchia, ma la prima occasione è del Napoli con Raspadori che si gira ma Radu respinge e si salva anche sulla conclusione di Anguissa. Gol sbagliato gol subito, la solita legge del calcio è perentoria. Subito dopo sale in manovra la Cremonese, Ascacibar ci prova, la conclusione viene deviata da Rrhamani ma finisce sui piedi di Dessers che davanti a Meret non sbaglia e riporta il risultato in parità. Cremonese fortunata. Napoli che non subisce il colpo e sfiora subito il vantaggio ancora con Raspadori che servito da Ndombelè si vede negare il gol ancora da Radu. Cambia subito Spalletti passando al 4-2-3-1 inserendo Simeone per Ndombelè, mentre Alvini inserisce Escalante per Afena Gyan alle prese con i crampi. Altro giallo per la Cremonese per Sernicola che ferma irregolarmente Kvaratshkelia in dribbling al limite dell’area. Cambia ancora Alvini che inserisce Bonaiuto e Aiwu per Dessers e Valeri, passando al 5-3-2, mentre Spalletti cambia Raspadori e Politano per Zielinski e Lozano tutto a venti dalla fine. I risultati sono immediati e ad un quarto d’ora dalla fine è Simeone che la mette dentro ancora di testa su cross di Mario Rui sul secondo palo. Napoli di nuovo in vantaggio. Cambia ancora modulo Alvini che inserisce Ciofani per Ascacibar. Si fa male Rrhamani subito dopo in torsione in anticipo in corner su Dessers, al suo posto il norvegese Ostigard a dieci dalla fine, mentre entra anche Olivera per Mario Rui. Cinque minuti concessi nel recupero da Abisso, e nel finale la chiude il Napoli con un contropiede da manuale iniziato da Simeone, assist di Kvaratshkelia e sigillo di Lozano che mette in cassaforte la vittoria che vale il primo posto in solitario. Ancora in contropiede Lozano sfiora il poker che arriva poco dopo con il primo gol italiano di Mathias Olivera che anticipa tutti su crossi di Di Lorenzo.

Risultato che regala l’ottava vittoria consecutiva al Napoli di Spalletti fra campionato e Serie A in una partita il cui risultato forse non mostra le difficoltà subite dagli azzurri da un’ostica Cremonese che dimostra di non essere per caso in Serie A e che ha raccolto meno punti di quelli che meritava. Azzurri che vincono nonostante qualche giocatore è apparso sotto tono come Anguissa, merito stavolta di una rosa che regala tantissime scelte a Spalletti che azzecca tutti i cambi con Simeone ancora decisivo come a San Siro. Prossimo turno domenica al Diego Maradona dove arriva il Bologna di Thiago Motta, ma prima mercoledì c’è l’Ajax sempre a Fuorigrotta per la Champions League.