Francesco Raiola
Vigilia di Champions League per il Napoli atteso ad Ibrox Park, l’arena di Glasgow, tana dei Rangers che vogliono riscattare il rovescio subito ad Amsterdam. Partita che doveva disputarsi oggi ma che è stata rinviata di un giorno per motivi di ordine pubblico, dovuti al trasferimento della salma di Elisabetta II dalla Scozia a Londra. Rinvio che ha fatto infuriare De Laurentiis perchè costringerà il Napoli al rientro in nottata in Italia a 48 ore dal match con il Milan, ma anche la tifoseria visto che la trasferta è stata vietata ai supporters azzurri, nonostante la vendita dei biglietti già effettuata. La UEFA ha comunicato che, in ogni caso, i biglietti saranno rimborsati.
Conferenza stampa di Anguissa e Spalletti che presentano la partita. Il camerunense, anima del centrocampo azzurro e migliore in campo contro i Reds, conferma le ambizioni del Napoli: ” Domani sarà una partita molto difficile, ma vogliamo vincere anche qui. Dobbiamo essere concentrati, passo dopo passo e dimenticare la vittoria con il Liverpool”. Primo gol per Anguissa con la maglia azzurra proprio contro i Reds: ” Sono molto contento di quella partita, ma la cosa migliore è che la squadra ha vinto e concentrarci sui Rangers”. Rispetto alla scorsa stagione Anguissa è più coinvolto nella manovra: “L’anno scorso forse dovevo segnare di più, ma sicuramente mi sento adesso più sicuro di me grazie alla squadra e al mister, ma la cosa più importante è che la squadra vinca non che io faccia gol”. Atmosfera difficile domani a Glasgow che Zambo Anguissa conosce bene: ” Qui l’atmosfera è incredibile, ma siamo forti e non dobbiamo sottovalutare gli avversari e rispettarli giocando da squadra. Questa non è una partita facile. Dispiace che non ci siano i tifosi, ma sono sempre con noi e ci spingono anche se non ci sono fisicamente. Dobbiamo lasciare tutte le nostre energie sul campo”.
Carico anche Spalletti che ammette il vantaggio di avere un giorno in più per preparare il match anche se obiettivamente il riposo forzato per i Rangers favorisce gli scozzesi: “Il fatto di avere un giorno in più ti permette di cominciare a pensarci un pochino in anticipo sulla formazione, quando si gioca in modo così ravvicinato si può avere un pochino più di tempo. Qui il tipo di gara che sarà è piuttosto chiaro. Facciamo le sentite condoglianze a questo popolo per quanto accaduto. La loro storia viene trasferita nei 90′ delle partite, devi essere bravo a saper reagire a quella pressione emotiva, vocale e fisica. Saranno tante cose tutte insieme che ti vengono addosso. Conosco i miei calciatori, li ho visti disponibili e pronti a mettere a disposizione le loro qualità in qualsiasi contesto. Li vedo più sicuri e tranquilli di potersi giocare la gara, anche in una situazione come questa”. Contesto ambientale che potrebbe condizionare la gara: “Loro subiscono questa differenza da quanto giocano in casa a quando giocano fuori. Questo tipo di stadio e di blasone di questi club diventa una spinta e una forza in più per i calciatori. Di fronte al loro pubblico è impossibile non avere reazioni superiori alla media, mi aspetto dunque una reazione superiore alle aspettative di una partita normale. Anche lo scorso anno abbiamo giocato gare in stadi con questa passione e questa passione esercitata dai tifosi avversari. C’è un modo per affrontare queste situazioni, ovvero tenere palla e dire ‘Ora si fa come dico io’. Se pensiamo di randellare e buttare via la palla, diventa difficile per 90 minuti. Bisogna giocare palla e vedere se l’avversario è bravo a fare quello che è il nostro calcio” . Su Raspadori e Simeone, Spalletti fa capire che domani il Cholito sarà titolare: “Raspadori è molto bravo a fare movimento, ha fatto più di alcuni centrocampisti nella gara con lo Spezia. Ha fatto quello che mi aspettavo, forse domani qui serviranno altre caratteristiche, è normale fare anche altri pensieri. Non si perde niente con quello o con quell’altro, con Giovanni si riesce di più ad attaccare la profondità perchè è quello che fa di mestiere, gli piace molto vedere cosa c’è tutto quello che passa. Lui è un calciatore forte proprio per questo tipo di entusiasmo, quando ci sono quei calciatori lì è normale che facciamo quel passo in avanti per diventare dei campioncini. È entrato due-tre volte dalla panchina mi diceva, non me le dire, fammi giocare, per avere anche trenta secondi in più in campo. Così diventa tutto più facile…“. Anche Spalletti rimpiange l’assenza dei tifosi: “Quella è la vera penalità che noi abbiamo, non poter fare turnover con i nostri tifosi. Ma sappiamo che saranno tutti aggrappati ai televisori per poter essere accanto ai nostri calciatori. Questo lo percepiamo, però averne avuto un numero corretto qui ci avrebbe dato una mano. Sappiamo che loro ci guarderanno e che saranno lì a soffiare dalla parte giusta e a spingere dalla parte giusta e noi avvertiremo questa forza”.
Assenze pesanti in attacco per Spalletti che dovrà rinunciare ancora ad Osimhen ma anche a Lozano, influenzato. Torna il Napoli titolare di inizio stagione, con Meret tra i pali, Kim e Rrhamani centrali, Di Lorenzo a destra mentre a sinistra Olivera è in vantaggio su Mario Rui. In mediana regia affidata a Lobotka con Anguissa e Zielinski. Nel tridente Simeone centravanti con Politano e Kvaratshkelia.
Nei Rangers allenati da Giovanni De Bronckhorst si annunciano poche sorprese visto anche l’assenza di partite giocate nel weekend. Modulo speculare a quello partenopeo con McLaughlin fra i pali , il capitano Tavernier a destra, coppia centrale formata dall’americano Sands e Goldson, a sinistra il croato Barisic. Regia affidata a Davis con il finlandese Kamara e Lundstram. In attacco tridente formato dal talento statunitense Tillman, il croato Colak e Kent. In panchin l’idolo dei tifosi il colombiano Morelos, in recupero dall’infortunio.
Fischio di inizio alle ore 21. Arbitro del match lo spagnolo Lahosz.