UEL. Roma beffata in Bulgaria: il Ludogorets fa festa

Nella foto: la delusione di Josè Mourinho (foto di SALVATORE FORNELLI)

Una partita dominata, persa malamente dalla Roma che esordisce in Europa League con una sconfitta in Bulgaria. Vince il Ludogorets per 2-1 una partita decisa nella parte finale, condizionata dagli errori giallorossi dopo una partita tenuta sempre in pugno. Sconfitta brutta, che fa il paio con quella di Udine. Mourinho non può certo essere soddisfatto.

Le scelte di Mou

Il tecnico giallorosso rimodula la Roma per questa prima di Europa League. A riposo Rui Patricio, dentro dal primo minuto il portiere Svilar. Confermato invece l’assetto dei tre dietro, con Mancini, Smalling e Ibanez. Cambiano anche gli esterni di centrocampo, giocano Celik a destra e Zalewski a sinistra, in mezzo Matic e Cristante. Privo di Abraham, Mourinho lancia Belotti dal primo minuto, alle sue spalle Dybala e Pellegrini.

La Roma domina ma non graffia

Altro che Olimpico non in perfette condizioni. Il terreno di gioco dello stadio di Razgrad, è qualcosa di osceno dove praticamente si fa fatica a giocare a calcio. Ma la Roma deve conviverci, domina il primo tempo sul piano del gioco, ma giocare palla a terra diventa particolarmente difficile. Così all’intervallo con il Ludogorets, è zero a zero. Nonostante il terreno infame, la Roma tiene sempre in mano il boccino del gioco, costruisce e porta a referto due occasioni con Lorenzo Pellegrini, oltre ad un palo colpito di testa da Mancini.  Pronti, via e i padroni di casa provano subito a sorprendere la Roma con Despodov, ma niente paura. La Roma protesta qualche minuto dopo quando Pellegrini cade in area bulgara, l’arbitro lascia correre ma i dubbi rimangono. Partita al rallentatore, palle giocabili assai poco, bulgari che difendono strettissimi, difficile trovare varchi. Un’altra occasione per Pellegrini di poco fuori dopo una combinazione nello stretto di Dybala, un palo per Mancini che non sembra un cattivo portiere in una squadra di livello inferiore ma con l’attitudine di chi a gio. Il primo tempo è tutto qui.

A sorpresa vince il Ludogorets

In apertura di ripresa, subito giocata di Dybala per Pellegrini, pallonetto di pochissimo fuori. I giallorossi aumentano la pressione e continuano a tenere le tende nella metà campo bulgara. Ci prova Dybala, centrale, poi lo stesso argentino si inserisce bene ma non trova lo specchio. Cambia Mourinho dopo un’ora di gioco: fuori Belotti e Zalewski, dentro Shomurodov e Spinazzola. Ci prova Pellegrini su calcio piazzato, palla fuori. La Roma insiste, ma non trova sbocchi. A sorpresa invece il vantaggio lo trovano i bulgari che vanno avanti a poco meno di venti dalla fine. Errore della difesa giallorossa che si apre davanti a Cauly che si trova la porta spalancata non credendo a quanto stava accadendo. E di sinistro infila Svilar. La Roma non si abbatte e si rimette a macinare gioco. Entra anche Camara nei giallorossi e l’ultimo arrivato per poco non sfiora il pari. Calcia a botta sicura, Verdon salva sulla linea, la palla arriva a Volpato, colpo di testa a colpo sicuro, altra respinta miracolosa. Poi è Pellegrini a sfiorare il pari, palla fuori di poco. La Roma insiste, gran palla di Pellegrini per Shomurodov che da centro area colpisce di testa e fa 1-1. Ma la beffa è dietro l’angolo. Un minuto dopo Nonato incrocia imparabilmente alle spalle di Svilar. Inutile l’assalto finale. Finisce 2-1 per il Ludogorets. Ed è una sorpresa. Nell’altra partita del girone, vittoria esterna per il Betis Siviglia vittorioso per 2-0 a Helsinki.

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