Francesco Raiola
NAPOLI Canta Napoli e si esalta per la vittoria straordinaria della squadra di Spalletti che conquista i primi tre punti del girone travolgendo il Liverpool al Maradona per 4-1, con le tre reti nel primo tempo di Zielinski su rigore, Anguissa e Simeone, con Osimhen che prende anche un palo e fallisce un penalty sull’1-0. Ad inizio ripresa quarto gol di Zielinski e gol di Luis Diaz.
Stadio sold out a Fuorigrotta con atmosfera delle grandi occasioni con la città paralizzata per il big match. Spalletti recupera Osimhen dal primo minuto ma preferisce Politano a destra per Lozano e a sorpresa Olivera a sinistra per Mario Rui. Non sorprende Klopp che in mediana schiera il giovane Elliott con Milner e Fabinho e in attacco gioca Firmino con Salah e Diaz.Inizio feroce degli azzurri che dopo neanche un minuto sfiorano il vantaggio immediato quando Politano serve Osimhen sul filo del fuorigioco che supera Allison e da posizione defilata prende il palo. Passano tre minuti e il Napoli passa in vantaggio: stavolta è Kvaratskhelia che scatta sul filo del fuorigioco e serve Zielinski che conclude a botta sicura. La conclusione del polacco è deviata dalla mano di Milner: è penalty e lo stesso Zielinski trasforma. Il Maradona è in visibilio. Liverpool sotto choc con Milner anche ammonito subito dopo per brutto intervento su Anguissa. Passano altri dieci minuti e ancora Osimhen è irresistibile in area, fermato irregolarmente da Van Dijk, l’arbitro non ferma subito il gioco e viene richiamato al VAR. Allo schermo Del Cerro fischia il penalty e ammonisce Van Dijk: dal dischetto ci va lo stesso Osimhen che stavolta spreca facendosi ipnotizzare da Allison. Prima della mezz’ora ancora Napoli devastante: sfugge Osimhen sulla destra e serve Kvaratskhelia che tutto solo supera Allison ma è Van Dijk a strozzare sulla linea la gioia del gol ap georgiano. Ma il raddoppio è nell’area e gli azzurri arrivano alla rete con Frank Anguissa che dopo una triangolazione spettacolare com Zielinski infila sul primo palo Allison e fa esplodere il Maradona. Il primo intervento di Meret arriva poco dopo quando sugli sviluppi di un calcio piazzato interviene su un colpo di testa di Van Dijk. Prima della fine del tempo, Osimhen deve arrendersi per il problema al ginocchio, al suo posto il Cholito Simeone. Ed è proprio il Cholito che bagna l’esordio con la terza rete che arriva prima del recupero quando da due passi ribadisce in rete dopo un’altra spettacolare azione del Napoli iniziata da Anguissa e rifinita da un Kvaratskhelia inarrestabile. Profondo rosso per il Liverpool e Maradona in estasi alla fine del primo tempo.Cambia subito Klopp nell’intervallo sostituisce il disastroso Gomez per Matip, ma la festa azzurra continua dopo neanche un minuto è ancora Zielinski a firmare il poker infilando ancora la difesa reds su assist dalla destra di Simeone, prima si fa respingere da Allison e poi ribadisce in rete. Stavolta i reds reagiscono subito e trovano il gol immediato con Luis Diaz che dalla distanza approfitta di un errore di Di Lorenzo e supera a giro Meret. Entrano forze fresche dopo appena dieci minuti nel Napoli: fuori Kvaratskhelia e Politano, dentro Zerbin e Lozano. Il Liverpool prova ad attaccare di più ed ancora Diaz a rendersi pericoloso stavolta di testa con Meret bravo in angolo. Triplo cambio per Klopp: fuori Milner, Firmino e Salah, dentro Thiago Alcantata, Jota e Nuñez. Primo giallo per Rrhamani che ferma con le cattive sempre Diaz da buona posizione. Cambia a venti dalla fine ancora Spalletti che inserisce per Olivera e Zielinski Mario Rui ed Elmas. Fase del match in cui il Napoli sembra gestire con tranquillità il triplo vantaggio. Cambia ancora il Liverpool che inserisce Arthur per Elliott ma sono ancora gli azzurri che sfiorano il quinto gol in contropiede prima con Simeone e poi con Zerbin. Quattro minuti concessi nel finale da Del Cerro Grande.Ovazione finale del Maradona che festeggia la grande vittoria e la prestazione straordinaria degli azzurri che vanno al di là di ogni rosea previsione. Spalletti vince la partita a centrocampo con la superba regia di Lobotka e le incursioni micidiali di Zielinski e Anguissa. Peccato solo per l’infortunio muscolare di Osimhen subito nel finale di tempo. Prossimo turno martedì sera ad Ibrox per gli azzurri nella tana dei Rangers travolti 4-0 ad Amsterdam dall’Ajax.