Champions League, Spalletti: ” L’urlo del Maradona arriverà fino ad Anfield”

Nella foto: Khvicha Kvaratskhelia e Luciano Spalletti (foto di Fornelli/Keypress)

Francesco Raiola

Vigilia di Champions in casa Napoli per la sfida del Maradona di domani sera. Grande attesa in città per l’arrivo dei Reds vice Campioni di Europa per una sfida diventata quasi un classico negli ultimi anni, con il sold out dell’arena di Fuorigrotta. Vigilia movimentata anche per Luciano Spalletti, vittima di un incidente stradale domenica sera in bici con la frattura della clavicola e l’operazione riuscita stanotte. Spalletti insieme a Di Lorenzo, capitano azzurro, ha comunque presieduto la consueta conferenza di Castelvolturno. Il capitano torna a disputare la Champions dopo 2 anni di assenza: “Dopo due anni di assenze è importante tornare a giocare questa competizione, ma anche per la società, i tifosi, la affrontiamo con grande voglia, determinazione, per fare una grande partita contro una grande squadra e spinti dal nostro pubblico. Cercheremo di metterli in difficoltà. Scenderemo in campo senza timori, senza essere rinunciatari altrimenti loro lo percepiscono e sono capaci di schiacciarti. Scenderemo in campo con coraggio e personalità anche se non abbiamo grande esperienza nella competizione“. Spalletti torna sull’incidente alla clavicola e sull’emozione dell’esordio napoletano in Champions: “Mi vedrete così per un bel po’, dovrò portarlo per un mese, mi hanno messo una placca e sette viti. A me emoziona tantissimo essere al luna park del gioco del calcio, le musiche dagli spogliatoi oltre a quella in campo. Qualcuno ce l’ha già sul cellulare, è un’atmosfera bellissima, un premio al grande campionato fatto l’anno scorso, è quello a cui puntano tutti. In Champions una palla morta in un attimo diventa viva e decide la partita, è questa la differenza sostanziale rispetto al campionato”. Sulle condizioni di Lozano e Osimhen: “Lozano è a disposizione, ha fatto tutto l’allenamento. Osimhen ieri aveva questo fastidio, zero allenamento ieri, differenziato oggi, col gruppo domani mattina e se la risposta sarà positiva come oggi nel passaggio intermedio allora proverà a calciare, a fare qualcosa di più forte e se la risposta sarà positiva potrà giocare“. Liverpool ovviamente favorito ma il Napoli non parte per il pareggio: ““Sarebbe limitare ciò che abbiamo visto, anche la Lazio sappiamo che calcio gioca e che giocatori ha, siamo andati lì per vincere su un campo non facile. Si torna in Champions e troviamo squadre più rappresentative, ma non bisogna andare in campo con l’idea di prendere i complimenti, ma con l’idea di vincere, questo è il segnale, come sul 2-1 a Roma inserendo due giocatori offensivi per andare a fare il terzo. Le differenze sono sostanziali, quando svolgi tutto alla perfezione questi tirano fuori la giocata dal cilindro e ti mettono in difficoltà, bisogna essere accesi sempre al massimo. Anche quando il pallone è fuori dal campo, quel pallone può finire ovunque. Devi anticipare ogni azione. Dicevamo che non sapevamo la reazione della squadra dopo il passaggio a vuoto col Lecce, loro però ce l’hanno fatta vedere e quindi questi giocatori farà di nuovo innamorare il Maradona perché si allenano bene e hanno una passione sfrenata per il gioco e per i colori, sono convinto che faranno una grande gara“. L’ultimo Napoli-Liverpool fece solo 35.000 spettatori, stavolta ci sarà il sold out: “Noi sappiamo della passione dei tifosi, si può fare un confronto anche con loro, l’urlo The Champions domani lo sentiranno anche da Anfield. Il pubblico del Maradona farà vedere l’attaccamento ai propri colori, e quelli come noi che vivono la città ogni giorno per le strade sono obbligati a recepire questi messaggi d’amore. Serviranno polmoni grandi quando loro non ti faranno respirare e testa per restare lucidi”. Fondamentale sarà la prestazione per ottenere il risultato positivo: “Non c’è altra strada, se non fai la prestazione è quasi impossibile fare risultato. Andremo in campo per giocare una bella partita, quello è il nostro marchio. Rendere pulite le palle riconquiste è una caratteristica fondamentale, la riaggressione del Liverpool è una di quelle più evidenti in Champions, come perdono la palla ti saltano addosso per il collo senza farti prendere le distanze. Non mi accontento, non si va in campo per i complimenti, ma per essere all’altezza della situazione”. Chiusura per Klopp, Allison e Salah allenati da Spalletti a Roma: “Sono onorato di sedere alla panchina vicina, è un personaggio di quelli unici. Gli allenatori top sono quelli a cui fai riferimento per una filosofia di calcio, quando parli di Klopp ti rendi conto che diventa subito difficile che possa somigliargli, io ho il cappellino ed è già un passo avanti (ride, ndr). I grandi si rendono conto di chi affrontano senza presunzione, avrà visto la partita ed avrà notato qualcosa che facciamo bene…Allison ha dimostrato da subito il suo valore, se si va a fare un paragone sarebbe il centravanti dei portieri. Salah invece una volta per un recupero di 60 metri sul 4-0 lo portai sullo schermo in conferenza, può mantenere in vita una palla che sta uscendo a 70 metri, col turbo te lo ritrovi vicino. Sono due maglie che voglio per la mia collezione”.

Probabile formazione per il Napoli che conferma in toto la squadra che ha battuto la Lazio, con Meret tra i pali, Di Lorenzo e Mario Rui esterni, Kim e Rrhamani centrali, regia affidata a Lobotka con Zielinski e Anguissa ai fianchi. Unici dubbi in attacco con l’unica certezza del georgiano Kvaratskhelia, con Osimhen che se recuperato sarà al centro dell’attacco e Lozano forse più sicuro del rientro. In caso di forfait del nigeriano, probabile spazio a Raspadori nel ruolo di punta centrale.

Reds a ranghi completi al Maradona, reduci dal pareggio a reti bianchi nel derby contro l’Everton. Fuori solo Henderson e Carvalho, ma Klopp avrà solo l’imbarazzo della scelta. Tra i pali Allison, difesa classica con Alexander Arnold e Robertson esterni, Van Dijk e Matip centrali, regia affidata a Fabinho con Elliot e Milner in mediana, in attacco Firmino favorito su Nunez, con Salah e Diaz a completare il tridente.

Arbitro del match sarà l’esperto fischietto spagnolo Del Cerro Grande. Fischio di inizio alle ore 21.