Guglielmo Guidi
Riecco Lazio-Inter, alla terza di campionato, ma già indicativa. Davanti ai biancocelesti, il miglior attacco della passata stagione. Ma Sarri non pensa solo alla fase difensiva. “Parlare della linea difensiva è riduttivo. L’Inter è forse la squadra più forte del campionato, sia tecnicamente che fisicamente. Ha dei valori assoluti di grandissimo livello, è tra le favorite per vincere il campionato. Non è facile affrontarla, fare una fase difensiva di alto livello dipende da tutta la squadra, non solo dalla linea dietro. Spero che la squadra possa confermarsi”.
Da domani si gioca ogni tre giorni, con i calciatori che vanno centellinati. Sarri guarda oltre “Non faccio rotazioni scientifiche, le faccio in base a quello che vedo durante gli allenamenti. Penso partita dopo partita. Programmare le rotazioni oggi secondo me è un errore, penso che le rotazioni verranno naturali a un certo punto. Ci saranno gli acciaccati e i giocatori stanchi, ora non penso a quello che succederà tra 10 giorni”.
Decisive potrebbero essere le palle inattive. “L’altezza dell’Inter non è un problema solo per noi, ma per tutte le squadre. Alla fisicità in area abbinano giocatori che calciano bene da fermo. Una mossa di Inzaghi? L’unica che mi viene da pensare come possibile sorpresa è Gagliardini nella zona di Milinkovic”.
Sulla strada ancora l’ex Simone Inzaghi, uno dei migliori. “Lo era già alla Lazio, ha fatto un ciclo importante. Adesso allena una squadra potenzialmente più forte ed entra in un numero più ridotto ancora. Il mio compito non è quello di cancellare Inzaghi, che deve essere ricordato con piacere, ma di fare risultati ed essere amato dal popolo laziale”.
Partita tutta giocare, con niente di scontato. “Nelle due partite dello scorso anno abbiamo dimostrato di poterci stare dentro, soprattutto nella partita secca. Poi Sampdoria e Napoli? Non ci daranno delle risposte, ma dei segnali. Siamo nelle condizioni di un maratoneta che deve fare un tot di chilometri. Non ci sarà nulla di definitivo al 5 chilometro”.