La Fiorentina stende la Roma e l’aggancia al sesto posto

Nella foto: l'esultanza di Bonaventura (foto Imago/Image Sport)

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Le fatiche di Coppa si fanno sentire e la Roma paga dazio a Firenze, dove arriva scarica e stanca. Via libera alla Fiorentina che firma due gol in sei minuti in avvio di partita e conquista tre puti fondamentali nella corsa all’Europa, agganciando proprio i giallorossi al sesto posto. Decidono un rigore concesso troppo generosamente da Guida dopo la visione al var per un contatto tra Karsdorp e Nico Gonzalez, trasformato dallo stresso argentino. Poi il gol di Giacomo Bonaventura, stavolta con la complicità di una difesa romanista totalmente disattente. Prima del via, omaggio del “Franchi” all’ex viola Borja Valero.

Le scelte di Italiano e Mourinho

Il tecnico toscano conferma il suo 4-3-3, con Venuti nei quattro dietro, insieme a Milenkovic, Igor e Biraghi davanti a Terracciano. In mezzo Bonaventura, Amrabat e Duncan, mentre Nico Gonzalez, Cabral e Ikoné nel tridente offensivo. Cambia poco Mourinho nel suo 3-5-2, fuori, rispetto alla gara col Leicester, i solo Zaniolo. Rui Patricio tra i pali, Mancini, Smalling e Ibañez dietro. Karsdorp e Zalewski esterni di centrocampo, in mezzo l’ex Veretout, Cristante e Sergio Oliveira. Pellegrini accanto ad Abraham. Arbitra Guida.

Roma molle, la Fiorentina la punisce

La Roma è in affanno e si intuisce da subito, con la Fiorentina che parte forte per agganciare i giallorossi al sesto posto e continuare a sperare nell’Europa. All’intervallo è 2-0 per i Viola che vanno avanti dopo una manciata di minuti con un rigore trasformo da Nico Gonzalez per un contatto in area tra lo stesso argentino e Karsdorp. Guida lascia correre, ma viene richiamato dal Var e decide di assegnare la massima punizione. Decisamente severa, perché il contatto è talmente irrilevante da non meritare la massima punizione. E’ comunque una Roma stanca dopo le fatiche di Coppa e il vantaggio mette le ali alla formazione di Italiano. La Fiorentina insiste e a stretto giro trova la rete del raddoppio con Bonaventura che arriva indisturbato fino al limite dell’area, poi con un sinistro chirurgico beffa Rui Patricio. Ma difesa romanista troppo molle. Non reagisce la Roma, anzi è la Fiorentina a sfiorare il tris, che peraltro trova ancora con Bonaventura ma il gol viene giustamente annullato da Guida per offside. Mancini prende il giallo e salterà la sfida di sabato contro il Venezia. A metà gara, Viola avanti 2-0.

Nella foto: la delusione di Tammy Abraham (FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

La Viola aggancia la Roma al sesto posto

Mourinho cambia subito all’intervallo: dentro Zaniolo al posto di Oliveira. La Roma ci prova con la schiacciata di testa di Abraham sul centro di Zalewski, palla di poco fuori. Poi ci prova Amrabat con Rui Patricio che alza sulla traversa. Fuori anche Zalewski, dentro El Shaarawy per aumentare il potenziale offensivo. Pericoloso contropiede Roma con El Shaarawy che lancia nello spazio Abraham che arriva a tu per tu con Terracciano, ma invece di calciare preferisce appoggiare sul Faraone, libera la difesa Viola. Fuori Pellegrini per Carles Perez nella Roma, mentre nella Fiorentina dentro Piatek e Maleh al posto di Cabral e Bonaventura. Partita condizionata dai due gol iniziali che finiscono con lo stendere un tappeto rosso alla squadra di Italiano e intristisce quella di Mourinho che accusa, come già avvenuto in passato, le fatiche del giovedì di Coppa. Squadra stanca, quella di Mourinho, che ha bisogno di ricaricare le pile in vista della finale di Conference League del 25 a Tirana. Pochi minuti al tramonto del match per il ritorno in campo di Leonardo Spinazzola, in campo dopo l’infortunio del 2 luglio dello scorso anno durante Italia-Belgio agli Europei. Per la Viola, tre punti importantissimi dopo un periodo incerto, per riprendere il cammino verso un piazzamento per la prossima Europa.

Yorois
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