Francesco Raiola
Dopo la conquista matematica della qualificazione Champions, che torna a disputarsi a Fuorigrotta dopo due anni, il Napoli di Spalletti sarà impegnato domani pomeriggio a Torino contro i granata di Juric, in un match che ha poco da dire per la classifica, con gli azzurri impegnati più che altro a difendere il terzo posto dalla Juventus. Società che sembra proiettata a progettare il prossimo futuro con la conferma di Spalletti che sembra ormai scontata e con la volontà di rinnovare il contratto anche a Mertens. Dopo l’annuncio del primo acquisto il georgiano Kvaratskhelia, sembra vicino anche il colpo Matiàs Olivera, terzino sinistro uruguaiano del Getafe che rimpiazzerà nella rosa Ghoulam, a cui il contratto non sarà rinnovato. Il grande dubbio resta il ruolo del portiere con Spalletti che punterebbe su Ospina, in scadenza, ma la società non vorrebbe perdere Meret, investimento importante effettuato tre anni, ma con un occhio a Musso, che sembra in partenza da Bergamo.
Si prepara così la sfida di Torino, con Spalletti che in conferenza stampa lascia spazio a tutto lo staff così come come comunicato dalla società. Il primo a parlare è Sinatti, il preparatore atletico che cerca di dare una spiegazione ai tanti infortuni: “Il calcio è cambiato in questi ultimi anni, soprattutto quest’anno il Covid ha portato delle problematiche, l’80% della rosa è stata positiva e questo ha portato un’assenza nel periodo di positività e poi problematiche sul rientro all’attività. Sicuramente ha inciso, il Covid ha strischi anche successivamente, lascia uno stato infiammatorio nell’organismo e problematiche muscolari dipendono da questo. La differenza va fatta anche tra natura muscolare o traumatica e quest’anno ci hanno penalizzato, a partire dai traumi per Osimhen, va fatta una distinzione. La frequenza degli impegni poi non aiuta l’integrità fisica”. Sulla preparazione atletica e sulle rimonte subite: “Ad Empoli è stata la gara con più alta velocità del campionato, con la Roma siamo stati superiori sia nel primo che nel secondo tempo sotto tutti gli aspetti. Non c’è differenza, se guardiamo all’andata con la Lazio vinta 4-0 abbiamo prodotto meno degli avversari e quindi spesso quanto ottenuto in campo non è proporzionale alla questione fisica. Anche risultati clamorosi, con il 6-1 col Sassuolo, non abbiamo visto differenze tra le due squadre come intensità nei dati e questi sono oggettivi”. Sulla differenza e sul calo di rendimento tra i due gironi, interviene Daniele Baldini: “E’ difficile capirlo, è una domanda alla quale non c’è risposta non essendoci controprova. I fattori sono tanti: molte partite, la fatica accumulata, la Coppa d’Africa, il Covid, ma ci sono comunque state prestazioni importanti al ritorno, ma non è mai cambiato l’impegno, sempre massimale. Su questo dobbiamo fare valutazioni, se ci fossero state differenze saremmo intervenuti ma i ragazzi sono stati sempre fantastici e li ringraziamo per l’obiettivo raggiunto e che mancava da anni”. Il vice di Spalletti, Domenichini, è soddisfatto del piazzamento Champions: “L’obiettivo era questo dall’inizio, ci siamo riusciti nonostante tutte le problematiche, poi c’è il dispiacere per il sogno, ma non dobbiamo essere scontenti ma felici perché la squadra ha anche sviluppato un buon calcio e ci siamo arrivati in modo anche bello, dando a tratti spettacoli importanti“. Calzona che c’era anche con Sarri, invece non vuole meriti per la difesa, migliore in Italia anche in questa stagione: “No, assolutamente. Sarri è un grande tecnico, perfezionista, difende di squadra e non solo di reparto. Anche quest’anno a parte il periodo finale abbiamo fatto molto bene, siamo stati la migliore o la seconda per un lungo periodo. I meriti sono di Spalletti perché con metodologie diverse ha dato compattezza, poi la difesa va sostenuta dal resto della squadra, spesso si dà la colpa ai difensori ma spesso è un problema negli altri reparti. Il mister ha fatto un grande lavoro ed è andata benissimo, non è certo merito mio”.
Per domani Spalletti ha a disposizione tutta la rosa, con il recupero anche di Lobotka, che va in ballottaggio in mediana con Fabiàn Ruiz . Dovrebbe essere confermato ancora una volta il 4-2-3-1, con Mertens alle spalle di Osimhen, con la stessa squadra che ha surclassato il Sassuolo, con Ospina tra i pali, Di Lorenzo e Mario Rui esterni, Koulibaly e Rrhamani centrali. In mediana unico certo del posto è Anguissa con il dubbio Lobotka-Fabiàn Ruiz, mentre con Mertens agiranno Insigne e Lozano alle spalle di Osimhen.
Nel Torino di Juric recupero importante in difesa con Bremer che torna titolare insieme ad Izzo e Rodriguez davanti a Berisha. In mediana squalificato Lukic, sulle fasce Vojvoda e Singo con Pobega e Ricci centrali, mentre in attacco dietro Belotti, reduce dalla tripletta di Empoli, agiranno come trequartisti il croato Brekalo e il belga Praet.
Fischio di inizio alle ore 15 allo stadio Grande Torino, arbitro del match sarà il sig. Prontera, alla prima in assoluto con gli azzurri.