Napoli, obbligatoria la vittoria per crederci ancora

Nella foto: la grointa di Victor Osimhen (FOTO DI SALVATORE FORNELLI)

Francesco Raiola

Un solo risultata a disposizione per gli azzurri di Spalletti nell’anomala Pasquetta partenopea quando alle 19 al Diego Maradona arriverò la Roma di Josè Mourinho, vincere per poter restare aggrappati alle milanesi che negli anticipi di venerdì non hanno corso pericoli contro Genoa e Spezia e hanno allungato momentaneamente sul Napoli. Azzurri che devono superare l’ennesima altalena di risultati dopo la sconfitta senza attenuanti contro la Fiorentina di Italiano che domenica scorsa ha espugnato un Maradona che traboccava di entusiasmo trasformato poi in delusione.

Spalletti è consapevole dell’unico risultato a disposizione visti i risultati degli avversari:” Ma noi non possiamo giocare le partite degli altri, diventa pericoloso spendere energie nelle partite degli altri. Noi potevamo provare a non perdere quella precedente, ma anche quella è andata e riduce le nostre possibilità. Le nostre intenzioni non cambiano, andiamo per vincere la partita qualsiasi sia l’avversario” . Il pubblico vuole vedere Mertens ed Osimhen insieme e Spalletti non lo esclude ma non conferma: “E’ possibile, hanno già giocato, anche nel secondo tempo con la Fiorentina c’erano Mertens ed Osimhen, quando la partita era in pari loro c’erano, poi in alcuni momenti ci siamo allungati e c’erano loro due. I tifosi lo chiedono? Sono anche quelli dell’università dove sono stati, ognuno l’ha scritta in modo diverso, poi uno ha cambiato anche modulo. Mi dai la tua formazione? Insigne, Mertens, Lozano ed Osimhen e dietro Lobotka e Anguissa? Tu lasci comunque fuori gente importante come Zielinski e Fabian”. Discussi invece Fabiòn Ruiz e Zielinski fra i peggiori domenica ” Fabiàn sta molto meglio, è sulla via del top, ha meno fastidio per questa pubalgia che ha un po’ sofferto. E’ uno che si può scegliere dall’inizio. Zielinski sta bene, ho visto un buon allenamento anche oggi. Gli allenamenti sono stati buoni, tutti a buon livello, poi negli ultimi si abbassa il volume del lavoro e si va con cose più corte per la brillantezza”. Assente invece ancora Di Lorenzo che ci sarà invece contro l’Empoli domenica prossima mentre recupera quasi certamente Petagna. Sul gioco lungo fatto forse eccessivamente domenica con Osimhen lasciato troppo solo con Insigne che non aveva il passo del nigeriano, Spalletti ammette: “E’ un’analisi che abbiamo fatto, qualche lancio di troppo c’è stato, ma se ti vengono addosso come fa la Fiorentina e per non farti giocare con la palla sui piedi. C’era da avere distanze più corte, su quello si poteva are diversamente, fare il corto-lungo e metterla dietro, se la distanza diventa ampia stare corti sulla pallata diventa difficile risalire, ma era un modo per trarre vantaggio, come abbiamo fatto a Firenze ed altri hanno fatto contro la Fiorentina. Su una palla incrociata proprio Insigne è tornato indietro, ma era stato messo di là e poteva andare, ma l’analisi l’abbiamo fatta anche noi. Il calcio è un po’ cambiato, non possiamo paragonarlo a quello degli anni 90, roba vintage”. La pecca del Napoli di quest’anno clamorosametne è stato il fattore campo e Spalletti non può negarlo: “Sì, queste partite casalinghe dove potevamo saltare addosso alla classifica ed invece abbiamo avuto difficoltà, questa è la cosa che mi ha dato più da pensare, ma quando sembra molto difficile c’è sempre il futuro che è aperto e la possibilità di organizzare qualcosa per delle opportunità e si va a rigiocarci le opportunità rimaste“.

Non pochi dubbi da sciogliere per la formazione di lunedì ma Spalletti ha più di 48 ore a disposizione. Ospina partirà ancora da titolare, così come la difesa con la conferma ancora di Zanoli, esaltato a Bergamo ma male con la Fiorentina, Koulibaly e Rrhamani centrale e Mario Rui a sinistra. Torna a centrocampo a prendersi il Napoli sulle spalle Anguissa squalificato domenica a formare coppia con Lobotka. Dubbio sul modulo con la possibilità di vedere Zielinski leggermente favorito su Fabiàn Ruiz o Mertens, mentre sulla trequarti oltre ad Insigne, il ballottaggio sulla destra vede avanti Lozano su Politano, con Osimhen centravanti.

Fischio di inizio alle ore 19. Fischia l’arbitro Di Bello di Brindisi in un Maradona con oltre 40.000 biglietti venduti.