Dybala e la Juve, fine dei giochi. Separazione a fine stagione. Lo si era intuito quest’oggi dopo la fumata nera al termine dell’incontro, confermata dalle parole del fratello dell’argentino che ha definito “incredibile” la situazione. Conferma che non era quindi necessaria, ma che è puntualmente arrivata attraverso le parole dell’ad bianconero Maurizio Arrivabene che ha spiegato i motivi del mancato rinnovo. “Il contratto di Dybala non è stato rinnovato – ha detto il dirigente -. L’incontro di oggi è stato amichevole, chiaro e rispettoso. Da parte della Juve sarebbe stato facile fare un’offerta al ribasso, ma sarebbe stato poco rispettoso nei confronti di Paulo. La decisione è presa. Il cambiamento è che la Juventus non ha rinnovato con Paulo Dybala, questo è il cambiamento. C’è stato un cambiamento a gennaio con l’arrivo di Vlahovic, è cambiato il progetto e l’assetto tecnico della squadra e Dybala non era più centrale. Per questo si è preferito non rinnovargli il contratto. L’incontro è stato molto chiaro e rispettoso. E’ una decisione a cui abbiamo pensato molto e non ci sono spiragli. Dybala ha passato 7 anni con noi, un’offerta di quel tipo (al ribasso, ndr) non avrebbe dimostrato il rispetto che c’è nei suoi confronti”.