Sfida al Maradona contro l’Udinese, Spalletti: “In casa dobbiamo fare di più”

Nella foto: Luciano Spalletti (foto Daniele Buffa/Image Sport)

Francesco Raiola

Vigilia dell’anticipo di San Giuseppe per il Napoli di Luciano Spalletti che se la vedrà domani pomeriggio al Diego Maradona contro l’Udinese di Cioffi in un match delicato che potrà dare ulteriore slancio agli azzurri reduci dall’importante vittoria del Bentegodi. Azzurri che devono ritrovarsi soprattutto davanti al pubblico amico dopo i due passi falsi consecutivi contro Barcellona e Milan nel turno che anticipa la sosta prevista per i play off della Nazionale italiana per i mondiali qatarini, con Di Lorenzo e Politano convocati da Mancini.

Atmosfera in casa Napoli altalenante ma c’è entusiasmo ritrovato in città e Spalletti lo sa bene: “Noi l’entusiasmo lo percepiamo, fortissimo, è facile da andare a toccare ed assorbire, pensiamo alle ultime gare giocate in casa e come siamo arrivati allo stadio, tutto un vai e frena perché ti entrano in mezzo, l’amore trasmette sensazioni positive. Nel prossimo mercato sicuro non cercheremo altri tifosi, siamo già a posto (ride, ndr), ci bastano e gli dobbiamo restituire soddisfazioni. Abbiamo 9 storie da raccontare e da protagonisti per i nostri tifosi, in casa e fuori come abbiamo visto a Verona”. Avversario ostico l’Udinese di Cioffi:”“Le insidie sono molte, Marino e Pozzo sanno costruire per gli obiettivi che vogliono raggiungere. Marino crea ordine nelle situazioni, in campo è così, i giocatori sono scelti bene per i loro obiettivi. Le ripartenze sono un’insidia se non hai equilibrio, la forza sulle palle inattive perché hanno fisicità, e poi hanno grande estro in 3-4 elementi, elementi di livello che possono fare mercato importante. Dovremo avere equilibrio, gestire la partita ed avere chiaro cosa ci giochiamo in queste 9 storie”. Spalletti non si nasconde nella corsa scudetto: “Se guardiamo la classifica, chi è davanti ha più percentuale, come chi deve recuperare una partita, ma se vediamo le percentuali basate su il valore delle 4 squadre, dico 25% ciascuna! Ma la classifica vale. lo sappiamo, abbiamo detto sempre che le cose passano per non ripassare più, in un campionato puoi giocartela ed il prossimo no, funziona così nel calcio, lo sappiamo. Il vero valore della vita è fare qualcosa per altri, e ce ne sono migliaia qui. Abbiamo davanti una roba importante, se basterà questo entusiasmo per vincerlo non lo so, ci sono altri e sono forti, siamo qualche punto dietro, però poi dobbiamo viverlo bene con i nostri tifosi in ogni caso e per dirlo alla fine servirà la testa salda sulla partita” . Il tecnico non si sbilancia sul ritorno al 4-2-3-1: “L’atteggiamento, l’ho detto più volte, è in un modo quando hai il pallone ed in un altro quando ce l’hanno loro, l’intenzione è quella, non so se ci riusciremo. Nei 5 che vengono a prendere palla, ti lasciano i terzini liberi, non sempre ci puoi andare direttamente, bisognerà saperla gestire da destra e sinistra per trovare varchi e dei vuoti, 4-3-3 mischiato al 4-2-3-1, cambia poco”. In ogni caso non ci saranno calcoli per i tanti diffidati in vista di Bergamo: “Si partirebbe male che la partita di domani si ritiene meno delicata, non si possono influenzare i calciatori. Se qualcuno dei miei avesse l’idea di riposare… noi dobbiamo vincere per andare alla storia successiva. Noi abbiamo il 100% di passione e voglia per queste storie. Sono rischi che si corrono e vanno affrontati, bisogna vincere, allenarsi e rivincere, è bello chiaro. Ed in casa bisogna metterci qualcosa in più, sento dire tante cose, ma tutto ciò riguarda l’affetto è oro colato e non gioca mai a sfavore. Le soluzioni dobbiamo trovarle in noi stessi di ciò che non è andato bene. A noi non influenza, può influenzare gli altri che alzano il livello di determinazione e dobbiamo metterci qualcosa in più”. Su Insigne out domenica a Verona: ” E’ andato molto bene quando è entrato, s’è allenato benissimo, lunedì abbiamo fatto la partitella per portare a livello fisico anche chi non ha giocato la gara ufficiale e s’è impegnato moltissimo. Per quanto riguarda i miei problemi con Insigne sono tutti rivolti alla stessa cosa, ovvero che purtroppo tra tre mesi non sarà più a disposizione. Mi piacerebbe averlo…”. Su Mertens che si è visto poco ultimamente: “Lo sappiamo, sono anche i particolari che fanno la differenza, poi lo stesso discorso di Ghoulam ed altri… se Ciro non ha giocato è un po’ colpa mia, lui è bravo a farsi trovare pronto sempre anche quando lo vedi nel corridoio che con lo sguardo ti dice ‘io ci sono’, questo ci fa piacere e lo teniamo presente”. Domani Spalletti si aspetta l’asticella ancora più alta: “La somma degli sforzi ripetuti giorno dopo giorno ti porta un giorno ad alzarti ed avere qualcosa in più, un’esplosione che ti fa riuscire anche in quello grazie al lavoro quotidiano. Noi abbiamo fatto fatica, abbiamo preso due lauree quest’anno sulla fatica, anche se ci capita sempre qualcosa, ad esempio Ounas non sarà della partita, ma abbiamo un numero sufficiente di giocatori e si va convinti di farcela”.

Domani pochi dubbi di formazione per Spalletti, che oltre a Tuanzebe, Malcuit e Meret perde Ounas e Petagna non disponibili. Conferma in blocco per la difesa con Ospina, Di Lorenzo, Rrhamani, Koulibaly e Mario Rui, in mediana Lobotka e Anguissa, con l’unico dubbio tra Zielinski e Fabiàn Ruiz, nel tridente torna Insigne con Politano e Osimhen.

Per Cioffi solita difesa a tre davanti a Silvestri con Becao, Pablo Mari e Zeegelaar che si gioca il posto con Nuytinck, in mediana esterni Udogie e Molina, in mediana Pereyra, Walace e Arslan in ballottaggio con Makengo mentre in attacco conferma per Beto e Deulofeu.

Fischio di inizio alle ore 15. Arbitro del match sarà il sig. Fourneau di Roma.