Il Covid non ferma l’Atalanta: 0-0 all’Olimpico con la Lazio

Nella foto: un contrasto tra Demiral e Immobile

Guglielmo Guidi

Sembrava facile facile per la Lazio contro un’Atalanta arrivata a Roma in piena emergenza con ben sette titolari rimasti a casa in quanto positivi al Covid. E invece, nonostante l’emergenza, l’Atalanta ha retto il confronto con la Lazio e alla fine portato a casa un punto importante. Dea quarta, con una partita in meno. Le tante assenze per positività al Covid, penalizzano e non poco Gasperini costretto a rivoluzionare la formazione. Fuori sette titolarissimi, tanto che il tecnico della Dea è costretto a schierare i mezzo il baby Scalvini in marcatura su Milinkovic e in prima linea affidarsi al giovane Piccoli supportato da Pessina e Miranchuk. Lazio con la sola variante Leiva al posto dello squalificato Cataldi. Primo tempo bruttino, con due squadre bloccate. Morale, nessun tiro in porta nonostante l’Atalanta con gli uomini contati e la Lazio a fare la partita, ma senza graffiare. Ritmi ovviamente bassi, Lazio a fare la partita e la Dea a provare ripartenze in controgioco. La partita non decolla con pochissimi squilli. Prima frazione assai deludente. La Lazio parte forte nella ripresa. Zaccagni centra il palo, si ferma anche Miranchuk nell’Atalanta e cambio obbligato per Gasperini: dentro Toloi. Marusic di esterno destro fa la barba al palo. Lazio che insiste, Atalanta che resiste. E fino alla fine succede nulla. La Lazio non sfonda, l’Atalanta dei giovani, torna a casa con un punto e tante certezze. Sorride Gasperini. E ne ha tutti i motivi. La Lazio perde l’attimo e la possibilità di accorciare proprio sull’Atalanta. Che è stata più brava. Persino del Covid.

Nella foto: Mattia Zaccagni rammaricato dopo aver colpito il palo
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