Robert Vignola
Arriva sulle corsie laterali il successo del Bologna dopo tre stop consecutivi. Il Sassuolo soffre troppo l’ampiezza del gioco felsineo e cola a picco quasi senza un gorgoglio, laddove Berardi non riesce a ripetere l’ennesima prestazione della stagione.
Eppure parte bene l’undici di Dionisi: Scamacca coglie il palo su corta misura dopo un rapido capovolgimento di fronte, Frattesi ci prova dalla lunga trovando Skorupski. Sull’altro versante Pegolo deve anticipare Orsolini. Il Sassuolo tiene a bada con la difesa alta il Bologna, che però cresce: a prendere le misure nel miglior modo è Dominguez con un lancio illuminante che invoglia Orsolini. Il 7 rossoblù scarica la sua rabbia alle spalle di Pegolo. I neroverdi reagiscono, Muldur mette in mezzo due palloni buoni ma sul filo dell’intervallo s’ode una cornamusa: prima Skov Olsen costringe al corner il reparto difensivo sassolese, sugli sviluppi del tiro dalla bandierina arriva il quarto gol stagionale dello scozzese Hickey.
Ripresa con due cambi nel Sassuolo: Toljan e Raspadori per Muldur e uno spento Boga. Invece è di nuovo Hickey il più pericoloso: Pegolo devia provvidenzialmente. La reazione stenta ad arrivare, Scamacca spara alto da buona posizione, i minuti passano e Mihajlovic ha tempo di assestarsi: dentro Barrow e Vignato per Orsolini e Svanberg, poi Santander e De Silvestri per Arnautovic e Skov Olsen, mentre Dionisi gioca la carta Defrel per Traore. E Berardi? C’è e prova lo squillo, agganciando un pallone difficile e cercando il jolly: Skorupski non è ben piazzato, ma recupera al possibile pasticcio. Finale con poco mordente: il Sassuolo cerca disordinatamente di invertire l’inerzia ma che sbanda vistosamente: Vignato mette Barrow davanti a Pegolo ma il gambiano non sfrutta l’occasione. Ci pensa giusto al 94’ Santander, ancora servito da un volitivo Vignato su svarione difensivo avversario, a fissare il risultato sul 3-0.