Juve, due strilli nella nebbia di Bologna

Nella foto: Juan Cuadrado (foto Matteo Gribaudi/Image Sport)

La Juventus Fc, è offerta da CONAD

Robert Vignola

Una Juventus ancora convalescente ritrova il sorriso in mezzo alla nebbia del Dall’Ara. Il Bologna fa il gioco e pare più volitivo: paga gli episodi e una scarsa cattiveria sotto porta. Tra tante assenze, bianconeri che si raccolgono attorno ai supoerstiti e al primo affondo è gol: Bernardeschi infila per Morata che davanti a Skorupski non fallisce. Bologna tonico, ma che offre spazi: Morata prova a innescare Rabiot, conclusione centrale. Poi è monologo Bologna. Bella combinazione Hickey-Svanberg, la girata di testa di Arnautovic è preda del portiere. Ci prova anche Dominguez, sulla respinta Svanberg in rovesciata sfiora un gol che sarebbe stato da enciclopedia del calcio. Ancora lo svedese in pressione concede un buon pallone a Barrow, che finisce però sul piede debole del gambiano: sinistro fuori misura. All’intervallo si va con la sensazione di un risultato non veritiero. 
Al rientro in campo c’è Skov Olsen al posto di De Silvestri. La pressione del Bologna aumenta, Allegri butta dentro Locatelli e Sandro per Arthur e Pellegrini, ma l’inerzia non pare cambiare: Soriano pesca Dominguez e Szceszcny deve deviare in angolo. Invece, un tiro di Cuadrado deviato dalla schiena di Hickey vale il più immeritato dei raddoppi, che mette tuttavia i tre punti in cassaforte. Altro cambio per i bianconeri con Kean e McKennie che lasciano spazio a Kulusevski e Bentancur. Solo adesso la Juve pare in sicurezza, Bernardeschi vede sfilare di non molto al lato un diagonale. Mihajlovic nel finale dà spazio a Vignato e Sansone per togliere l’ottimo Svanberg e l’evanescente Barrow, poi Santander e Viola per il deludente Soriano e Hickey. Allegri regala cinque minuti a Kajo Jorge: il brasiliano prova a mandare in doppietta Cuadrado, ma il colombiano esala uno straccio. La nebbia inghiotte un finale senza mordente. 

P