
Ultimo appuntamento di Conference League per la Roma impegnata domani alle 18.45 a Sofia contro il Cska. In palio c’è l’accesso alla fase ad eliminazione diretta. Situazione del girone difficile. Bodo e Roma sono già qualificate, ma solo la prima volerà direttamente agli ottavi, mentre la seconda passerà dallo snodo dei sedicesimi. Un punto a favore dei norvegesi, separa le due squadre, con il Bodo atteso alla stessa ora in casa dello Zorya. Mourinho ci crede. “Il risultato di domani non può influire sulla stagione perché perché siamo già qualificati. Ovviamente decide il primo posto, noi vogliamo continuare a giocare questa competizione, ma domani possiamo definire solo primo o secondo posto. Ora la Conference avrà 8 squadre che scenderanno dall’Europa League, bisogna aspettare però non possiamo nascondere che vogliamo andare il più avanti possibile”.
Da smaltire le scorie della sconfitta con l’Inter, una rosa ancora inadatta. “Abbiamo lasciato fuori tutti i giocatori che erano infortunati, non abbiamo recuperato nessuno per questa partita. Lasceremo anche qualcun altro fuori perché abbiamo tante partite e tanti giocatori con problemi e non possiamo rischiare con tutti. Giocheremo con la squadra più forte possibile. Avremo una struttura con 4-5 giocatori che giocano sempre. L’obiettivo non cambia: rispettiamo il Cska, ma vogliamo vincere”.

Mourinho sa che non è cambiato dai tempi della Champions e vuole dimostrarlo in campo. “Non penso di esser cambiato tanto. Sono passati tanti anni, ho la stessa passione e ambizione. Magari sono più tranquillo ed esperto per saper vivere momenti diversi che trovi durante una stagione. In quella stagione col Porto avevo il sogno di vincere la Champions, oggi la Conference. E’ chiaro che sono due competizioni diverse, ma è quella dove siamo. Vincere la prima Conference sarebbe comunque storia, vediamo se sarà possibile”.