Francesco Raiola
Dentro o fuori da tutto, il Napoli è al primo bivio europeo della stagione nel match molto delicato di domani pomeriggio al Diego Maradona contro il Leicester. Azzurri obbligati a fare risultato per non abbandonare precocemente tutte le ambizioni europee. Una vittoria potrebbe addirittura non bastare per il primato nel girone, considerando che lo Spartak Mosca è avanti negli scontri diretti ed è atteso dalla trasferta di Varsavia. Un pari porterebbe molto probabilmente gli azzurri allo spareggio contro una delle seconde dei gironi di Conference League, per restare in corsa nel terzo torneo continentale. Azzurri che provano a smaltire la delusione della sconfitta contro l’Atalanta di sabato sera; partita pirotecnica, vissuta dal Napoli in piena emergenza e che nonostante otto infortuni e con la perdita di Lobotka durante il secondo tempo ha visto la squadra di Spalletti tenere testa all’Atalanta, sfiorando il meritato pareggio nel finale.
Carica la squadra in conferenza stampa Spalletti insieme a Rrhamani. Motivato il kosovaro che sta giocando sempre: “E’ cambiato che sto giocando di più (ride, ndr), in una squadra forte come il Napoli devono esserci sempre due giocatori forti per ruolo, in difesa al centro ce ne sono 4. Il mister chiede sempre cose diverse, in base anche all’avversario, prima di ogni gara serve sempre concentrazione”. Nessun calo di tensione per domani: “Noi abbiamo responsabilità sempre, non solo domani, anche in campionato, vogliamo vincere e giocheremo per vincere, poi qualche volta in campo non accade ciò che vogliamo”. Per Spalletti problemi ovviamente a centrocampo con il solo Demme disponibile in copertura: “No, l’unico problema di cui devo preoccuparmi è dei valori morali dei giocatori, dell’energia che devono esprimere ogni volta, di non accettare le situazioni che a volte determinano i risultati, per quello che vedo io i miei calciatori sono in salute. E’ chiaro che poi in un momento in cui qualche risultato scricchiola, la divisa diventa un po’ più pesante e c’è da esibire una forza mentale superiore e c’è da mantenere la testa lucida“. Nessun bivio per il Napoli, ma solo attenzione: “Serve motivazione, senso d’appartenenza, per noi sono tutte partite da dentro o fuori, se siamo a questo punto qui non abbiamo considerato decisive quelle all’inizio probabilmente, abbiamo commesso qualche leggerezza, la gestione è sempre uguale e sono tutte gare da dentro o fuori, questa poi lo è realmente ma una gara come quella fatta con l’Atalanta devo fargliela vedere nel modo giusto per fare in modo che il risultato non pesi oltremodo rispetto al risultato per la prova che hanno espresso. Visto come eravamo messi, io ci trovo un balzo in avanti e non una scoria per la prossima partita, la squadra ha giocato nel modo corretto e sono i dati dell’Atalanta che ti danno il documento. Se sei stato al loro livello, puoi ambire a vincere la prossima anche se il Leicester è di quel livello lì, poi ci sono gli episodi e se si arriva con la testa giusta è più facile sfruttarne qualcuno, sono quelli che fanno girare la partita perché la gara l’abbiamo fatta alla pari”. Bassa la prevedita al Maradona domani: “Siamo 14 domani (ride, ndr). Se si fa un confronto anche con gli altri stadi, se si gioca di giovedì alle 18.30 stride da tutte le parti. Poi quando dice riposare a chi si riferisce? Secondo lei chi ha giocato di meno e di più, me li citi. Uno come Elmas ha giocato poco o molto? Ha giocato invece più di tutti. Età? E non possiamo andare pure a casa a vedere quanti baci hanno dato. Mario Rui? Ha giocato meno senza le 6-7 delle nazionali, poi altri hanno giocato meno ma Elmas ha giocato 6-7 di nazionale, alcuni hanno avuto 3 delle nazionali e noi 2 dell’Italia. Il problema è generale, sono difficoltà di tutti e bisogna abituarsi, la difficoltà è dietro la porta. Poi molti dicono ‘è rientrato’, ma dopo 10 giorni di fermo, ed il Covid non è una cosa normale come l’influenza e ti attacca le vie respiratorie. Quando entri, hai responsabilità uguale e muscolarmente rischi di più perché sei fresco e vai sempre al massimo in quella mezz’ora, bisogna stare attenti nel dire facciamo riposare a questo o quell’altro. Mertens e Zielinski? Domani o prima o dopo giocheranno tutti e faranno la loro fatica”. Confermate le assenza di Fabiàn Ruiz e Insigne, che probabilmente recuperanno per domenica contro l’Empoli. Passi avanti invece per Osimhen che ha ripreso a correre a Castelvolturno: “Dipenderà dalle sollecitazioni che avrà giorno dopo giorno. Vedremo in palestra come reagirà ed in base a quello si capirà, noi siamo molto fiduciosi conoscendo il ragazzo perchè é uno che dà disponibilità ad accorciare qualche giorno, verrà fatto il possibile”. Recuperato invece Manolas: “Verrà in panchina, può entrare, non fare i 90 minuti dopo il problema che ha avuto, e bisognerà vedere se si riacutizza il suo problema, poi con gli allenamenti può sviluppare i 90 minuti ai livelli che ci vogliono”. Domani è comunque una partita da vincere per la società e i tifosi: “Sì, è una di quelle partite che fanno la radiografia all’anima che hai, è un dentro o fuori e sei costretto a non rimandare alla prossima il risultato di oggi che rimane. Il tuo carattere deve essere di quel livello lì, se non resistiamo allora sei forte poco, bisogna sempre vedere che tipo di prestazione verrà fatta. Ogni partita ha in gioco un pezzo della tua storia, poi non si deve dare niente a nessuno (sulla domanda a Rrahmani sulla responsabilità nei confronti della società, ndr), non ci sono debiti verso nessuno, ma verso i tifosi serve una moralità e ti rimarrà nel tuo curriculum che sei uscito in quell’anno lì nei gironi”. Ancora Spalletti su Malcuit, tra i migliori sabato: “In fase di possesso ha questo spunto, ha forza, ha vampata nella corsa, quando deve scegliere delle cose lì fa un po’ più fatica, ma è un giocatore che crea delle problematiche con la sua reattività, ha fatto bene in entrambe le parti”.
Probabile formazione con il ritorno di Meret fra i pali, probabile conferma della difesa a tre con Di Lorenzo, Rrhamani e Juan Jesus e Malcuit e Mario Rui esterni, mediana composta da Demme e Elmas, con Zielinski, Politano e Ounas dietro Mertens ancora in vantaggio su Petagna. Tante conferme invece nel Leicester, che schiera come portiere l’insostituibile Kasper Schmeichel: a sua protezione, da destra verso sinistra, l’ex atalantino Castagne, poi Vestergaard, Soyuncu e Luke Thomas, in mezzo, a fare da schermo alla difesa, la coppia composta da Ndidi e Soumare; poi Maddison e Barnes sulle fasce, con Lookman sotto punta alle spalle dell’uomo simbolo Jamie Vardy.
Fischio di inizio alle ore 18.45, arbitro del match l’esperto fischietto iberico Lahoz, che ha tre precedenti con gli azzurri, con la vittoria in terra tedesca contro il Wolfsburg ,la sconfitta di misura contro il Manchester City in Champions League nel 2017 e la grande vittoria del Napoli di Sarri al Da Luz contro il Benfica sempre in Champions nel 2018.