Massimo Ciccognani
PARIGI Previsione rispettata. Il Pallone d’Oro 2021 di France Football è di Leo Messi che s’impone davanti a Robert Lewandowski e Jorginho. Questo il podio ufficiale. Alle loro spalle, quarto Karim Benzema, quinto Ngolo Kantè del Chelsea, vincitore della Champions. Sesto Cristiano Ronaldo, settimo Momo Salah del Liverpool, ottavo Kevin De Bruyne del Manchester City. Nono posto per Kilian Mbappè, e decimo per Gianluigi Donnarumma, campione d’Europa con l’Italia a Londra. Poteva e doveva fare meglio la stella del Psg, che ha fallito entrambi gli appuntamenti stagionali: secondo il Ligue1 e pessimo europeo con la nazionale francese.
Il Pallone d’Oro “Ogni volta che ho vinto il Pallone d’Oro mi è sempre mancato qualcosa, questa volta ci sono riuscito e credo che la vittoria con l’Argentina mi abbia portato a vincere questo premio. Ringrazio i miei compagni di squadra del Barcellona e ora del PSG, ringrazio la mia famiglia, mia moglie, i miei figli, i miei fratelli. E’ un onore per me aver lottato con Lewandowski perché credo che avrebbe meritato il Pallone d’Oro perché lo avrebbe vinto lo scorso anno e penso che France Football debba ricompensarlo perché lo merita”
Parata di stelle al Teatre du Chatelet C’è Fabio Cannavaro, non candidato, ma colui che il Pallone d’Oro lo ha portato a casa nel 2006 dopo la vittoria del mondiale. Poi sono arrivati in rapida successione Lewandowski, Messi, Mbappè, Kjaer e Donnarumma. Niente Parigi per gli inglesi della Premier a causa delle restrizioni Covid. Alla premiazione di Parigi sono presenti anche Zendaya e Tom Holland, protagonisti dell’attesissimo nuovo colossal Marvel “Spiderman No Way Home”. L’emozione di Drogba dopol’anno di sytop per la pandemia. “E’ molto bello ritrovarci qui, abbiamo vissuto un anno meraviglioso di calcio e oggi ritroviamo tutto questo”. E poi il siparietto con Fabio Cannavaro. “Era molto difficile giocare contro Didier ma io ero più veloce di lui… “, ha detto il campione del mondo del 2006. Poi hanno fatto la loro comparsa in teatro i Palloni d’Oro, maschile e femminile, portati da due piloti, Fernando Alonso e Esteban Ocon.
Fuori dalla Top Ten Undicesimo posto per Erling Braut Haaland e dodicesimo per Romelu Lukaku. Tredicesimo posto per Giorgio Chiellini davanti a Leonardo Bonucci. Poi, a seguire Raheen Sterling del Manchester City. Altra sorpresa al 16esimo posto dove si è piazzato Neymar che confidava in un piazzamento migliore. Non è andata meglio per Suarez (17°), leader dell’Atletico Madrid campione di Spagna. Riconoscimento per Simon Kjaer, capitano della nazionale danese agli europei e simbolo in occasione del dramma di Eriksen. A seguire, Mount (19°), Mahrez (20°). Ventunesimo posto in coppia per Lautaro Martinez e Bruno Fernandes, trequartista della nazionale portoghese e del Manchester United. Harry Kane, l’uragano del Tottenham chiude al 23esimo posto, seguito da Pedri, che di recente ha vinto il Golden Boy. Quindi Foden (Nazionale inglese e Manchester City). Barella si è piazzato al 26° posto insieme a Ruben Dias del City e Gerard Moreno del Villareal. Chiusura per Azpilicueta e Modric che hanno finito a pari merito.
Pallone d’Oro femminile ad Alexia Putellas Miglior giocatrice, la stella del Barcellona, la 27enne Alexia Putellas. “E’ un premio individuale ma si tratta anche di un premio collettivo, per questo ringrazio tutte le mie compagne di squadre, i miei allenatori e i tifosi. Ringrazio anche il club, è un privilegio giocare per il Barcellona. Ovviamente la dedica è per la mia famiglia e per i miei amici. Ma se me lo permettete voglio dedicare questo premio a qualcuno che sarà sempre speciale per me, mio padre, spero che tu sia orgoglioso di tua figlia, ovunque tu sia”. Una dedica speciale per il papà morto nel 2012, al quale la calciatrice blaugrana era attaccatissima. Secondo posto per Jennifer Hermoso (Barcellona), terzo per Sam Kerr (Chelsea).
Kopa Trophy – Il premio al miglior giovane al mondo, è andato al centrocampista del Barcellona Pedri che è si aggiudicato il Kopa Trophy. Emozionato e commosso. “Il modo migliore di festeggiare gli anni è vincere un premio così importante al fianco dei migliori giocatori del mondo. Voglio ringraziare il Barca, a cominciare dal capitano ma anche a Messi che è qui. Lo dedico alla mia famiglia che mi sostiene tutti i giorni. Sono loro i primi a meritarlo. Lo dedico anche agli abitanti di La Palma che stanno passando un brutto periodo e spero che presto possano passare un periodo molto migliore di quello attuale”.
Miglior attaccante della scorsa stagione Il premio è andato a Robert Lewandowski, straordinario interprete con la maglia del Bayern Monaco e della Nazionale polacca. “Cosa vuol dire avere una sinergia tra attaccante e squadra, devo ringraziare i miei compagni per tutti i gol che ho fatto”. Un solo rammarico: “Peccato che il Pallone d’Oro non sia stato assegnato lo scorso anno”.
Premio Yashin a Gigi Donnarumma Eletto il miglior portiere dell’anno. La differenza l’ha fatta la vittoria dell’Europeo con l’Italia e soprattutto le sue straordinarie parate. Gigi Donnarumma, si gode così, non soloil decimo posto nella classifica finale del Pallone d’Oro, ma porta a casa un trofeo da custodire gelosamente. Su il sipario. Appuntamento al prossimo anno.