Champions, Milan ultima chiamata

Nella foto: Stefano Pioli (ph: Fornelli/Keypress)

Paolo Dani

E’ l’ultima chiamata e il Milan non la vuole fallire. Rossoneri di scena domani sera al Metropolitano di Madrid contro l’Atletico. Rossoneri ultimi con un punto, spagnoli a 4, Porto 5 e poi il già qualificato Liverpool a punteggio pieno con 12. “Abbiamo analizzato le caratteristiche dell’Atletico al video, li conosciamo bene per averli affrontati poco tempo fa in casa, questa è una partita semplice da preparare per un allenatore, sappiamo che affrontiamo un avversario molto forte e che forse per noi è l’ultima occasione per rimanere in Champions – le parole di Stefano Pioli in conferenza alla vigilia del match – La squadra è costruita per essere competitiva in entrambe le competizioni. Per molti dei miei giocatori è la prima Champions della carriera, ma il Milan ha dimostrato che non è distante dalle altre, ma ci manca ancora qualcosina. Domani servirà fare una grande prestazione sotto tutti gli aspetti”.

Buone notizie per Pioli che recupera Romagnoli e Maldini, mentre restano ancora fuori Tomori e Rebic. Da dimenticare anche la sconfitta di Firenze. “Non si deve mai giudicare per una prestazione o per un episodio (il riferimento in difesa del portiere Tatarusanu). A Firenze abbiamo perso perchè nelle due aree di rigore non siamo stati bravi come in altre occasioni. Non è stato un problema di sosta o di approccio, i numeri dicono che abbiamo giocato come e meglio delle altre gare, ma non abbiamo fatto gol nel primo tempo e la Fiorentina sì, questo è il calcio, dobbiamo sapere che la prestazione bisogna farla sempre, e bene, nelle due aree di rigore”.

Tornando all’Atletico, elogi per i colchoneros di Simeone. “Non avevamo bisogno della partita dell’andata per sapere che qualità hanno, hanno la capacità di rimanere dentro la partita fino alla fine, ma anche a loro succede di essere rimontati nel finale, questo vuol dire che le partite non vanno mai considerate finite”.

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