Francesco Raiola
Non ha smaltito la rabbia Aurelio De Laurentiis per il men che mediocre arbitraggio di Massa all’Olimpico. Tanti gli episodi che non hanno soddisfatto il Napoli culminati con la paradossale espulsione di Spalletti dopo la fine della partita che era andato a complimentarsi e a salutare l’arbitro ligure, che ha frainteso il gesto ed espulso addirittura il tecnico partenopeo. Danno e beffa con addirittura multa di 5.000€ per Spalletti. Ma sono stati gli episodi in campo che hanno fatto infuriare la dirigenza partenopea, rabbia che è montata dopo la gara di San Siro con il rigore decretato a favore della Juventus.
Disparità di trattamento, interpretazione della VAR disomogenea da gara a gara, da arbitro a arbitro: falli e dinamiche simili quelli subiti da Anguissa e Alex Sandro, ma che hanno visto due interventi della VAR opposti. Nel caso del giocatore napoletano che anticipa Vina e toccato da dietro, Irrati dietro il monitor non ha potuto non vedere il contatto ma ha taciuto, mentre Guida a San Siro ha richiamato Mariani che ha fischiato il rigore a favore della Juventus. Altro episodio che ha infastidito il Napoli è stata la mancata espulsione di Abraham già ammonito nel primo tempo per un intervento a gioco pericolo ( calcio sul volto di Zielinski) per il quale in Champions League un fallo molto simile ( quello di Griezmann contro il Liverpool) è stato addirittura redarguito con il rosso diretto.
Episodi che hanno scatenato Aurelio De Laurentiis che ha preferito tacere dinanzi alle telecamere, ma ha contattato, secondo il “Corriere dello Sport” , l’avvocato Erich Grimaldi per richiedere ufficialmente alla Federazione gli audio/video di Inter-Juventus, Roma-Napoli e anche Juventus-Roma di una settimana fa. Un messaggio chiaro al mondo del calcio italiano da parte del Presidente del Napoli, memore dello scandalo Orsato di Inter-Juventus del 2018, il cui audio è sparito incredibilmente dopo pochi giorni e che costò una buona fetta dello scudetto alla squadra di Sarri.