Conference. Disfatta Roma in Norvegia: 6-1 dal Bodo

Il Bodo non è il Manchester United e neppure il Bayern Monaco. Eppure la Roma riesce a prenderne sei anche nella trasferta norvegese contro il Bodo/Glimt. Finisce 6-1, una vera e propria umiliazione per la squadra di Mourinho che crolla inaspettatamente perdendo partita e testa della classifica. Vantaggio Botheim, raddoppio Berg, accorcia Carles Perez prima dell’intervallo. Nella ripresa il crollo: vanno a segno ancora Botheim, Solbakken (doppietta) e Pellegrino. Roma che si presenta ion campop con 9/11 diversi rispetto alla formazione tipo, ma non può bastare per giustificare una sconfitta del genere. La panchina giallorossa si rivela un flop, povera e poco competitiva. Mourinho cambia nove undicesimi, della formazione vista con la Juve rimangono in campo solo Rui Patricio e Ibanez. Prima da titolare in stagione per Reynolds e Mayoral, si rivedono anche Villar (da dieci), Diawara e Darboe. A sinistra gioca Calafiori, in trequarti anche Perez ed El Shaarawy. La Roma non la prende mai e naufraga davanti ai gialloneri di Norvegia che mai avrebbero immaginato una notte del genere. neppure i cambi in corso e l’inserimento dei big nella ripresa, riesce ad evitare il crollo. Freddo, campo in sintetico, il forte vento non giustificano una serata del genere. Mourinho cercava risposte che non ha trovato. Anzi, dopo Torino è arrivata una sberla che magari conterà poco in Conference dove la Roma ha tutto per poterla indirizzare alla sua maniera, ma che rischia di avere un contraccolpo psicologico a soli tre giorni dalla sfida al Napoli. Veramente troppo brutta.

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