Napoli, ora parli il campo

Salvatore Savino*

Il tempo del calciomercato è finito. Mi piacerebbe dire finalmente. Le ultime settimane degli appassionati di calcio sono state assorbite quasi completamente dalle evoluzioni di procuratori, presidenti, addetti ai lavori, tutti impegnati a cercare di raggiungere i rispettivi obiettivi, siano essi tecnici o economici. Da parte dei tifosi azzurri c’era grande attesa per questo calciomercato: i social sono stati riempiti di messaggi inneggianti al terzino sinistro e al mediano da inserire in rosa. Vediamo come era la situazione prima che partisse la fiera degli scambi:

Il Presidente aveva chiaramente espresso, prima ancora del ritiro, quale sarebbe stata la posizione della società azzurra per quanto riguardava il mercato: vista la situazione difficile dal punto di vista economico, che riguarda un po’ tutto il sistema calcio italiano, e vista , nel proprio interno, la diminuzione degli introiti dovuta essenzialmente alla seconda, consecutiva, mancata qualificazione in Champions, vi era la assoluta necessità di ridurre quantomeno il monte ingaggi, motivo per il quale tutti i calciatori in rosa potevano considerarsi cedibili davanti ad una offerta ritenuta congrua. Tra i tifosi è cominciata a serpeggiare la paura, ormai divenuta quasi abituale, di perdere i calciatori più importanti, quelli che ci hanno consentito di raggiungere i vertici del calcio italiano e di inserirci nella ristretta cerchia delle big europee.Come accade da qualche anno però, fortunatamente i nostri campioni sono rimasti in casacca azzurra. I vari Koulibaly, Fabian, Zielinski, Insigne, sono ancora con noi , e questo per i tifosi deve comunque rappresntare una vittoria, e bisogna ragionare come se, non cedendoli, li avessimo di nuovo acquistati, viste le premesse dichiarazioni societarie. Approfondendo l’aspetto tecnico, ci si rende conto facilmente che le cessioni (peraltro in gran parte nella forma del prestito), hanno riguardato calciatori giovani, o comunque di secondo piano rispetto ai grandi nomi della rosa, oltre all’addio degli svincolati Hisay e Maksimovic , per la partenza dei quali , inopinatamente, c’è stata persino qualche lamentela, nonostante per anni siano stati bersaglio di aspre critiche. Le questioni da dirimere sul piano tecnico erano, come detto in precedenza, il terzino sinistro ed il mediano.

Per la prima casella da riempire, il Napoli ha in organico Mario Rui, che aldilà di qualche limite resta un nazionale portoghese, e, soprattutto Faouzi Ghoulam. Quest’ultimo, certamente un campione di altissima qualita, ha subito purtroppo negli anni alcuni infortuni rilevanti, che ne hanno condizionato il rendimento e la carriera. Bisogna però rammentare innamzitutto che il calciatore algerino ha ancora davanti a sé la possibilità di riprendersi, e proprio gli ultimi allenamenti sembrano poter far volgere all’ottimismo, e poi che è ancora titolare di un contratto con il Napoli di grande entità economica, motivo per cui non era possibile cederlo . Il mister Spalletti ha peraltro dichiarato che non riteneva fondamentale un nuovo terzino sinistro, avendo già in rosa vari uomini per quel ruolo. Tra gli uomini eventualmente disponibili per il ruolo è arrivato comunque anche Juan Jesus , calciatore di notevole esperienza, peraltro già allenato da Spalletti. In mediana, invece, arriva un centrocampista potente, giovane ma di qualità tecniche riconosciute, nazionale camerunense, che proviene da un campionato importante e difficile come quello inglese, Anguissa .

In conclusione, il mercato del Napoli si è basato soprattutto sulla permanenza dei calciatori più importanti, implementato dall’arrivo di due calciatori di provata qualità, motivo per il quale a mio parere la rosa è migliorata dal punto di vista tecnico e di esperienza, ed il mio voto al calciomercato del Napoli è di piena sufficienza. Non trascurerei, in quest’ottica, il ruolo di Spalletti, che ha già dimostrato, sin dalle primissime uscite, di saper “leggere” le partite, è conseguentemente gestire i cambi e la rosa in generale. 

Ora però, le chiacchiere sul mercato sono finite, d’ora in poi l’unico che darà risposte concrete, che speriamo saprà essere foriero di soddisfazioni, è il campo. Solo il calcio giocato, le partite, i risultati, che speriamo splendidi, sapranno darci le risposte ai quesiti sulla qualità della nostra squadra del cuore.

* Scrittore, tifoso del Napoli

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