Salvatore Savino *
Per i tifosi del Napoli questo è Il tempo dell’attesa. La prima, convincente vittoria contro la pur deboluccia neopromossa Venezia, non è riuscita, da sola, a portare serenità ed ottimismo tra le fila del popolo azzurro. Storicamente, il tifoso napoletano medio, oscilla velocemente tra incontenibile entusiasmo e profonda depressione, ma, negli ultimi anni, si è sviluppata una nuova figura nell’ambito dei supporters partenopei: “Il criticatore seriale”. Nata inizialmente come critica alla gestione del Presidente, si è sviluppata nel tempo, divenendo quasi una sorta di bastian contrario ad ogni cosa o quasi che riguarda il Napoli. Negli ultimi tempi infatti, si è discusso e criticato su: bilanci, debiti, tesoretti, ingaggi, gestione dei piani di investimento e, per concludere, persino sulle tecniche di filatura e sulle strategie di vendite online in riferimento alle magliette da gioco. Proviamo a riportare l’attenzione sul campo. L’avvento di Spalletti sulla panchina azzurra ha apportato un incremento in termini sia di qualità che di esperienza. Oltre ad aver già visto, sin dai primi giorni del lungo, doppio ritiro, una variazione non tanto nel modulo quanto nell’ organizzazione del gioco, con maggiore verticalizzazione rispetto alla talvolta stucchevole mole di passaggi laterali o arretrati visti sotto la precedente gestione tecnica, la partita con il Venezia ha mostrato anche la capacità di Spalletti di saper gestire l’emergemza dell’uomo in meno, sia infondendo calma ai calciatori sia effettuando i giusti cambi ed al momento opportuno.
Questo non significa che sia tutto perfetto, anzi, è sicuramente migliorabile: resta ormai atavica la questione dell’ esterno basso di sinistra, anche se lo stesso Spalletti ha dichiarato non essere una sua priorità e tutti speriamo in una ormai quasi miracolosa rinascita di Ghoulam. Quello che appare invece davvero necessario è l’arrivo di un centrocampista importante: occorre un mediano forte fisicamente, in grado di proteggere i compagni di reparto ed ergersi a baluardo davanti alla difesa.
Il calciomercato chiude i battenti tra pochi giorni, e, ad oggi, si sono fatti tanti nomi ma non si sono visti acquisti concreti, anche se non sottovaluterei l’avvento di Juan Jesus, un uomo di esperienza e caratura internazionale, venuto ad implementare la batteria dei difensori azzurri.
Ora, davanti al Napoli, il prossimo ostacolo e’ il Genoa, da affrontare con grande attenzione: prendere i tre punti è fondamentale per non perdere contatto con il gruppetto delle grandi, tutte o quasi partite a spron battuto. Il sorteggio di Europa League, come ormai d’abitudine, non ha riservato gioie al Napoli: Leicester, Spartak Mosca e Legia Varsavia, non sono certo facili da affrontare, ma una squadra che vuole diventare grande deve rispettarle, non può temerle.
Il tempo dell’attesa sta finendo, ora sta arrivando il momento di far risentire ai calciatori l’amore dei loro tifosi, i canti, i cori, per credere ancora che quest’anno il campionato e l’Europa possano vestirsi d’azzurro.
*Scrittore, tifoso Napoli