Messi si presenta: “Al Psg per vincere la Champions”

Il presidente Al-Khelaifi: “Rispettato il Fair Play Finanziario”

L’appuntamento con la storia inizia alle 11.07, quando Leo Messi, insieme al presidente del Psg Nasser Al-Khelaifi entra in sala stampa al Parco dei Principi. Dopo la presentazione del responsabile della comunicazione del Psg, tocca al presidente entrare subito nel merito della giornata. “Sono molto contento, orgoglioso di presentare Leo come giocatore del PSG. È un giorno storico, incredibile per questo club e per tutto il mondo del calcio. È un momento fantastico per tutti noi. Tutti conoscono Leo, è unico. L’unico ad aver vinto per 6 volte il Pallone d’Oro. Ha regalato la sua magia al calcio e sarà bellissimo per tutti i tifosi del Paris Saint-Germain e di tutto il mondo. Quel che abbiamo fatto con Leonardo e lo staff è stato incredibile. Mi ricordo il primo giorno di Leo 10 anni fa, le persone si chiedevano cosa ne sarebbe stato del nostro progetto. Avevamo ambizioni molto grandi e oggi con grande orgoglio le stiamo realizzando. Non ci sono segreti, questo accordo col miglior giocatore al mondo è stato raggiunto e siamo felici che sia diventato realtà. Leo, tuo padre, tua moglie: grazie a tutti per il lavoro incredibile che avete fatto. Leonardo, grazie per ciò che hai fatto. Grazie a tutti coloro che hanno lavorato affinché tutto fosse possibile e grazie davvero per essere stati con noi tutto questo tempo. Grazie a tutti coloro che lavorano dietro le quinte. Voglio ringraziare anche i nostri partner commerciali. Ora arriva il lavoro difficile sul campo, che è quello che conta. Leo ha vinto tanto e continuerà a farlo con questa squadra perché vi sono alcuni dei migliori giocatori al mondo oltre che uno dei migliori tecnici al mondo come Pochettino”.

Ed eccolo Lionel Messi, le sue prime parole da calciatore del Psg: “Voglio ringraziare il presidente. Tutti sanno che il mio addio al Barcellona è stato davvero difficile da gestire, perché dopo tanti anni ho dovuto cambiare. Sono davvero felice di essere qui, mi sto godendo ogni momento con la mia famiglia e prima di tutto voglio iniziare ad allenarmi presto e iniziare una nuova tappa della mia carriera. Voglio ringraziare il presidente, Leonardo e tutto il club per come mi hanno accolto sin dal comunicato di separazione col Barcellona. È stato rapido e semplice chiudere l’accordo con questo club. Sono qui con la felicità e la speranza di vincere ancora. Ringrazio anche le parole di Parigi perché l’accoglienza è stata sorprendente e non manca nulla affinché io possa essere felice qui. Insieme saremo felici e lotteremo insieme per ottenere gli obiettivi di questo club”. E poi, spazio alle domande.

Che effetto farà giocare con Neymar e Mbappé?
“Sarà bellissimo vivere la quotidianità con questa rosa che ha grandissimi giocatori. Ci sono stati molti acquisti nuovi e già ce n’erano di fortissimi e ora voglio iniziare con loro”.

Quando pensi di iniziare a giocare?
“Non lo so perché arrivo dalle vacanze anche se non ho smesso di allenarmi. Parlerò col corpo tecnico ma non lo so ancora, certamente dovrò fare una preparazione. Non so quando sarà il momento in cui potrò scendere in campo”.

Qual è l’emozione più grande: le lacrime d’addio o l’emozione di un nuovo inizio?
“Tutto. Non posso lasciare indietro quel che ho vissuto da un giorno all’altro ma dall’altra parte non vedo l’ora di iniziare una nuova tappa. Sono felice di essere qui, ho dovuto assimilare tutto nell’ultima settimana”.

Domanda ad Al Khelaifi: il motto è sognare più in grande. Qual è il limite?
“Ognuno sa quale sia il nostro obiettivo, ossia vincere ogni partita disponibile. Con l’arrivo di Leo proveremo ad avvicinarci ma non abbiamo ancora vinto nulla. Ora lavoriamo per vincere trofei. Abbiamo bisogno di mentalità vincente e disciplina per raggiungere l’obiettivo”.

Una reazione sull’accoglienza
“Sono grato per l’accoglienza così folle. Già quando si parlava di principio di trattativa c’era questa reazione”

Hai vinto 4 volte la Champions League. Cosa serve a una squadra per vincere questo trofeo?
“Non è facile. Alla fine puoi avere la squadra migliore al mondo ma non vinci, perché il calcio è fatto di dettagli. Il Paris è stato molto vicino a vincere, ha avuto squadre molto forti ma non è mai riuscito a vincere il trofeo. Non so cosa possa mancare, ma bisogna essere un gruppo unito. Ancora non conosco lo spogliatoio ma da fuori posso dire che serve un po’ di fortuna”.

Cosa puoi portare al PSG?
“Qui c’è una squadra completa, sono stati fatti acquisti importanti per vincere la Champions. Io sono qui per aiutare, per dare il massimo e per riuscire a ottenere il massimo. Il mio obiettivo è vincere altre Champions e sono convinto di essere al posto giusto”.

Quanto è stato importante Neymar per la tua scelta?
“Conoscevo alcune persone già all’interno dello spogliatoio. La squadra è forte e ha la voglia e la volontà di raggiungere i suoi obiettivi. Tanto io come Neymar cercavamo di arrivare allo stesso obiettivo. Sicuramente il fatto che Di Maria, Paredes, Neymar fossero qui è stato importante, determinante affinché potessi scegliere il Paris Saint-Germain”.

Conosci il calcio francese?
“Ovviamente ho seguito le partite di questo campionato perché ho amici a Parigi e penso che questo campionato sia cresciuto molto. Il Paris Saint-Germain ha reso il campionato più competitivo e interessante. Voglio vincere il campionato e per me sarà un’esperienza nuova, in una realtà diversa, in uno stadio diverso. Ma sono felice di poterlo fare”.

Un messaggio ai tifosi del Barcellona?
“Prima di andarmene da Barcellona ho detto a tutti i tifosi che sarei sempre stato grato per l’affetto ricevuto. Loro sapevano che avrei giocato in una squadra forte e competitiva. E non ho avuto dubbi a scegliere il Paris perché questo club vuole continuare a vincere e crescere”.

Che effetto farebbe affrontare da avversario il Barcellona?
“Sarebbe bello giocare a Barcellona, spero in uno stadio pieno. Ma sarebbe strano farlo con un’altra maglia addosso. Ma questo è il calcio, vedremo”.

Si diceva che non saresti mai uscito dalla tua comfort zone. Cosa è rimasto del Leo che giocava da bambino al Newell’s?
“È cambiato molto da quando ero piccolo in Argentina, ho accumulato negli anni esperienze, sono cambiato come calciatore e come persona e posso dire che ho la stessa voglia e la stessa gioia di giocare a calcio. Voglio continuare a vincere e farò il possibile per raggiungere gli obiettivi”.

Hai parlato con Pochettino?
“Siamo vicini dal punto di vista del pensiero, abbiamo parlato sin dall’inizio e come detto il corpo tecnico e tutta la rosa del PSG ha fatto il possibile affinché scegliessi questo club”.

Avresti immaginato di finire la tua carriera al Barcellona. Ora cambi vita: è la tua massima scommessa?
“Sì, penso di sì. Quando ho detto che volevo vincere a tutti i costi ho anche pensato alla mia famiglia a dove potesse adattarsi bene. Per tutti noi è un’esperienza nuova ma siamo pronti. Ho tantissima voglia e poi il calcio è uguale ovunque e il fatto di avere già amici nello spogliatoio mi aiuterà ad adattarmi in fretta”.

Giocherai con Verratti: può essere lo Xavi o l’Iniesta del PSG?
“Sì, senza dubbio. Sono anni che dimostra di essere un grandissimo giocatore, il migliore al mondo nella sua posizione. Il Barcellona l’ha cercato, ora le cose si sono capovolte e sono venuto io a giocare da lui. Lo conosco anche personalmente, è un ragazzo spettacolare”.

Poi, parola nuovamente al presidente Al-Khelaifi

Siete i favoriti in Europa?
“Se siamo i favoriti non lo so ma sicuramente abbiamo un’ottima squadra. Non abbiamo vinto nulla, dobbiamo lavorare per vincere. L’anno scorso è successo quel che è successo. Come dice Leo la Champions non è una competizione facile. L’obiettivo è vincere, non ci nascondiamo. Adesso saremo principalmente concentrati dal campionato, dal 15 settembre penseremo alla Champions. Sì può dire che siamo favoriti, ma dobbiamo essere tranquilli. Abbiamo appena cominciato a lavorare”.

Quando ha capito che il trasferimento di Messi al PSG era possibile?
“Avevamo molto desiderio di portare a casa questo traguardo, è stata una trattativa molto rapida e sin dalla decisione di Leo di andare via da Barcellona abbiamo chiuso tutto in fretta”.

Quale futuro per Mbappé?
“Tutti lo sanno. Resta qui a Parigi, è un giocatore molto competitivo che ha qualità da vincente e una squadra più competitiva è difficile da immaginare, per cui Kylian resta qui per vincere”.

Come può il PSG permettersi una rosa così ampia e costosa?
“Bella domanda. Abbiamo seguito tutte le leggi del Fair Play Finanziario, rispettiamo tutto quanto e prima di fare qualsiasi passo abbiamo parlato con tutti i soci della Ligue 1, con i nostri partner e questo ha reso possibile l’acquisto di Leo. Oggi come potete vedere è una trattativa incredibile, ma troppe volte si cerca di vedere il negativo. Ma tutto è stato fatto nella maniera migliore, tutto il club si è impegnato in questo acquisto e davvero controlliamo dettagliatamente tutte le cifre. Tutto in modo chiaro e preciso e abbiamo rispettato tutto quanto”.

Il PSG ha migliorato il calcio francese?
“Posso dire che con la squadra che abbiamo oggi, col lavoro del nostro club tutto il campionato ha alzato il livello e sono migliorati aspetti come i diritti televisivi perché tutto il mondo vuole vedere le partite del Paris Saint-Germain. I presidenti degli altri club che mi hanno chiamato nelle ultime ore hanno manifestato sostegno per il Paris Saint-Germain. Ringrazio i dirigenti della Ligue 1 che appoggiano le nostre scelte. Quel che stiamo facendo non è solo per il PSG ma anche per la città di Parigi e spero che tutta la Francia ne benefici”.

Strette di mano, flash dei fotografi e fine della conferenza. Non prima di aver annunciato che Leo Messi al Psg indosserà la la maglia numero 30.

error: Il contenuto è protetto !!
P