Robert Vignola
Spettacolo vero a Copenaghen. La spunta la Spagna, ma la Croazia se ne va con l’onore delle armi, piegata solo nell’extratime dopo oltre due ore di calcio giocato intensamente.
La ricca cronaca si apre con Sarabia che scatta in area e manda fuori sulla sinistra a fil di palo. Serve invece Livakovic per respingere il rasoterra di Koke, ma al 20′ gli slavi possono festeggiare: affondo sulla fascia, Pedri cerca di liberare e invece infila la propria porta. La Spagna sbanda, Vlasic semina il panico in area ma spara fuori, mentre va sopra la traversa il tentativo dal limite di Kovacic. Ci vuole Sarabia, colpo di testa alto, a rianimare gli iberici, che rialzano progressivamente il baricentro: Gaya in mischia testa i riflessi di Livakovic, che capitola però subito dopo, quando Sarabia vince un rimpallo e lo supera. In finale di tempo si vede Rebic, controllato da Simon.
La ripresa comincia vivace con iniziative da una parte e dall’altra, ma la Spagna ha più coraggio: lancio di Ferran Torres per la testa di Cesar Azpilicueta e il ribaltone è realtà a mezz’ora dalla fine. La Croazia tuttavia reagisce subito: ecco Rebic cercare l’angolino alla sinistra ma trovare Simon, ecco Gvardiol che fa altrettanto due minuti dopo. Eppure gli iberici sono in agguato: filtrante di Pau Torres per Ferran Torres che segna il 3-1. A meno di un quarto d’ora alla fine, il colpo abbatterebbe un cavallo ma non l’orgoglio croato: prima Simon salva dopo una serpentina di Modric, poi però deve inchinarsi a Orsic in mischia. Giusto al minuto 92, poi, cross morbido perfetto di Mislav Orsic che pesca Mario Pasalic per l’inzuccata chirurgica del 3-3: si va ai supplementari.
La Croazia sulle ali dell’entusiasmo li apre all’attacco, prima con Orsic che lambisce la traversa e poi con Kramaric il cui rasoterra è preda del portiere. Morata, dopo 100′, si fa però trovare pronto quando Dani Olmo crossa morbido in area: aggancia il pallone e calcia basso in rapidità, imprimendo la svolta al match. Passano tre minuti e ancora Dani Olmo ispira Oyarzabal in area: quinto gol e torcida croata ammutolita. Il secondo supplementare si apre con altre emozioni, Budimir da ottima posizione sfiora il palo, ma pian piano i vicecampioni del mondo si spengono. Anzi, Livakovic limita i danni su Morata, poi viene salvato dal palo che avrebbe dato a Dani Olmo la meritata soddisfazione del gol. Alla fine è festa grande per Enrique e i suoi.