Gruppo C, festa Olanda nel finale, spreca l’Ucraina

Francesco Raiola

Partita spettacolare e ricca di gol e di emozioni quella che va in scena alla Johan Cruijff Arena tra l’Olanda di Frank De Boer e l’Ucraina di Shevchenko. In volata la spuntano per 3-2 i padroni di casa al termine di un secondo tempo vissuto sulle montagne russe. Olanda che deve fare ancora a meno di De Ligt precauzionalmente in tribuna, con la difesa a tre schierata da De Boer molto criticato in patria per aver abiurato il tradizionale 4-3-3 orange, con i soli Depay e Weghorst in attacco, mentre Sheva schiera Malinovsky e Yarmolenko in appoggio a Yaremchuk. Match subito bello, ricco di capovolgimenti di fronte da una parte e dall’altra in un primo tempo vissuto a mille all’ora con Depay e Dumfries che vanno vicinissimi al gol del vantaggio per gli olandesi. La grande occasione è per Wijnaldum che a botta sicura vede negarsi la gioia da una prodezza del portiere Bushcan. Nulla può l’estremo difensore ucraino però all’inizio della ripresa quando ancora il capitano orange è lesto a ribadire in rete una bassa respinta proprio di Bushcan in uscita bassa per il vantaggio meritato olandese. Gli uomini di De Boer provano a chiuderla subito dopo e trovano il raddoppio immediato con il centravanti Weghorst che approfitta di un rimpallo in area e ribadisce in rete. Gol convalidato dopo il check per un presunto offside di Dumfries, in posizione regolare. Sembra fatta per gli olandesi, che commettono il grave errore di rilassarsi contro un avversario che non molla e ci crede e trova il gol che riaccende la partita ad un quarto d’ora dal termine con Yarmolenko che indovina una bellissima traiettoria con un gran tiro a giro di sinistro sul quale nulla può Stekelenburg. L’Ucraina ci crede e dopo nemmeno cinque minuti arriva il pari: punizione dalla trequarti di Malinovsky che trova Yaremchuk in area che di testa anticipa Akè e trova il 2-2 che gela lo stadio di Amsterdam. Sembra tutto finito per gli olandesi, che invece trovano la zampata dell’orgoglio finale a cinque minuti dal novantesimo, quando Akè si fa perdonare indovinando una traiettoria perfetta di un cross in area sul quale spunta la testa di Dumfries che anticipa un maldestro Zinchenko e supera Bushcan che parte in ritardo e non sembra esente da colpe su una conclusione che sembrava essere alla sua portata.

Vittoria fondamentale per l’Olanda che raggiunge in testa al girone l’Austria vincente nel pomeriggio contro la Macedonia, recrimina invece l’Ucraina che non capitalizza la rimonta di due gol. Giovedì sera si torna in campo con Olanda-Austria decisiva per il primato del girone, mentre l’Ucraina incontrererà la Macedonia.

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