Pagelle Italia: Spinazzola col turbo, Chiellini super. Insigne e Immobile re dell’Olimpico

Nella foto: il capitano Giorgio Chiellini (Credits GETTY IMAGES for FIGC)

Massimo Ciccognani

Se il buongiorno si vede dal mattino, allora buongiorno Italia. Esordio da urlo all’Olimpico. Chiellini orchestra con personalità la difesa che non prende gol da nove partite. Superbo Spinazzola. Vediamo nel dettaglio le pagelle degli azzurri.

Donnarumma 6 Tranquillo perché non ascolta le voci di mercato. Si conferma il numero uno. Una sola volta chiamato in causa, quando Yilmaz in contropiede fa tremare i polsi alla difesa. Lui ci mette le sue manone. Un solo intervento che basta per prendere un voto altissimo.

Florenzi 6 Un po’ di emozione la paga. Torna nella sua vecchia casa dopo due anni di assenza. Le condizioni fisiche non lo aiutano e nella ripresa è costretto al cambio. (46′ Di Lorenzo 6.5 Nessun timore, partita pulita senza sbavature)

Bonucci 6.5 Altro che pressione, quella la fa salire agli avversari ai quali chiude tutti i varchi. Gioca di mestiere, duro e cattivo come si fa quando bisogna portare a casa il risultato. Non un errore, partita di grande temperamento.

Chiellini 7 Se qualcuno ha ancora dubbi sul fatto che debba continuare a hiocare, si riveda la partita. Perfetta. Con Yilmaz ingaggia un duello tra titani e non la perde mai. Il migliore in assoluto. E se la difesa azzurra continua a non prendere gol, fatevi una domanda e datevi una risposta.

Spinazzola 8 Il migliore in assoluto. E’ una spina nel fianco della difesa turca, spinge con continuità alla velocità di un frecciarossa. Il raddoppio è merito suo. Come meritava anche un rigore che Makkelie non ha visto. Straordinario.

Barella 7 Tampona e costruisce, in mezzo regala praticamente nulla. Esame superato. E’ l’anima di un’Italia giovane che non spreca mai un pallone. Gioca bene, manda ai pazzi gli altri. Concreto.

Jorginho 7 Un regista così non si vedeva da tempo. In mezzo ha idee fantastiche, sa sempre cosa fare con il pallone. In Italia ha imparato anche ad essere più freddo. Dal Napoli al Chelsea, e poi l’azzurro: una qualità indissolubile.

Locatelli 6.5 Stasera non è stato il solito Locatelli, magari frenato un tantino dall’emozione dell’esordio. Meno preciso nei passaggi, suo però l’assist per Berardi sul gol del vantaggio. Ci pensa Demiral a spedirla nella propria porta. (74′ Cristante sv)

Berardi 7 E’ la notte che lo incorona. Fa tutto bene, eccetto un tiraccio che finisce sulla bandierina. Il suo è un meraviglioso sogno che s’avvera, una favola, dal Sassuolo all’azzurro senza battere ciglia o tradire emozioni. Demiral lo teme e per anticiparlo fa gol. Opportunista. (86′ Bernardeschi sv)

Immobile 7.5 Gioca nel suo stadio, quello che lo ha portato a vincere la Scarpa d’oro e non tradisce. E’ il solito avvoltoio, o meglio la solita aquila che fionda sulla preda. Un gol pesantissimo. (81′ Belotti sv)

Insigne 7.5 L’Italia fatica a trovare varchi e allora serve lo scugnizzo per scardinare la difesa turca. E’ i primo a provarci, colpi di genio, di tacco e tutto il repartorio di un autentico fuoriclasse. Prende per mano l’Italia e continua a farla sognare. Estanotte sono sogni d’oro. Sulle spalle un dieci che nella sua Napoli è stato del grande Diego. Per carità, nessun paragone, ma la responsabilità non gli fa mai difetto. (81′ Chiesa sv)

Mancini 7.5 La difesa sociale ricorda tanto quella di Bearzot dell’82. Scaramanzia o chissà che cosa. Fatto sta che la sua Italia sa vincere e convincere. Turchia dominata in lungo e in largo. E se il buongiorno si vede dal mattino, allora buongiorno Mancini.

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