Massimo Ciccognani
L’attesa non è andata delusa. Roberto Mancini sognava questa Italia e Italia c’è, tanto per parafrasare una nota canzone di Antonello Venditti. Un 3-0 da urlo, un inizio col botto. Ovvio vedere in conferenza un Mancini al settimo cielo. “Ci fa piacere aver dato soddisfazione a tutti gli italiani che hanno visto la partita, che erano allo stadio dopo tanto tempo. Mi aspettavo fosse una serata bella, è stata bellissima. Sapevamo che non sarebbe stato semplice, la Turchia è forte, ha giocatori di talento. Abbiamo fatto una buonissima gara, lasciandogli poco. Non mi ha stupito nulla ma non era semplice: sapevamo che c’era più pressione ma sono molto felice. Abbiamo avuto un merito: non li abbiamo fatti giocare, loro erano tutti dietro nel primo tempo e non era facile entrare ma il merito è stato dei nostri”.
E subito sguardo al futuro. “Ne mancano ancora sei di partite… Ci sono squadre forti, per noi era importante fare un’ottima gara contro una squadra che non è così debole come sembra. L’Italia gioca bene ma può fare ancora molto: siamo giovani, avrei voluto una serata così. Bella, come inaugurazione, all’Olimpico, cercando di far divertire tutti. Abbiamo avuto pazienza: non era facile, in una gara così non è facile. Anche dietro siamo stati bravissimi”.
Qualche episodio controverso, Mancini glissa. “Non ho rivisto gli episodi, non so dire niente. Non ho visto dalla panchina, non saprei”.