Era solo un’amichevole per tastare il polso sulla condizione dei suoi e sciogliere gli ultimi dubbi in vista delle convocazioni definitive per Euro 2020. Roberto Mancini, a Rai Sport dopo la vittoria in amichevole su San Marino, è comunque soddisfatto dell’atteggiamento. “Il risultato era scontato, contava essere aggressivi e andare bene coi passaggi in velocità. Qualche dubbio ce l’ho, una partita non li può cambiare più di tanto”.
Il 1 giugno dovrà annunciare la lista dei convocati. E più do un dubbio da sciogliere. “Un paio di scelte mi mandano in difficoltà, ho due coppie di giocatori bravissimi. Bernardeschi? Con noi ha sempre fatto bene, ci ha dato mano a qualificarci. Per l’Europeo è una certezza, sì”.
Una certezza anche Kean anche se rimane in dubbio. “Deve aver preso una botta subito, infatti a fine primo tempo è uscito perché aveva qualche problema. Ha fatto bene al PSG, ha grandi margini: è giocatore importante”.
Come detto, il 1 giugno dovrà annunciare la lista dei convocati. In tutto 26, ecco i sicuri: Portieri (Donnarumma, Sirigu sono sicuri, la scelta del terzo sarà tra Cragno e Meret). Difensori: i sicuri di un posto sono Acerbi, Di Lorenzo, Bastoni, Emerson, Bonucci, Florenzi, Chiellini, Spinazzola. In dubbio Mancini e Toloi con il romanista leggermente avanti. Difficile il recupero per Biraghi. Centrocampisti: Jorginho, Barella, Verratti, Locatelli e Pellegrini sono sicuri di una maglia. Chi dovrebbe aver perso l’attimo è Castrovilli, mentre potrebbe nascere ballottaggio tra Pessina e Cristante, mentre ancora in dubbio Sensi. Attaccanti: Belotti, Berardi, Bernardeschi, Chiesa, Immobile, Insigne sono certi di una maglia. Kean non ha brillato contro San Marino ed è ancora in dubbio. Infine Raspadori, che Mancini ha spedito in Under 21 per la sfida con il Portogallo, ma è tentato dal portarlo tra i grandi.