Robert Vignola
UDINE Udinese e Bologna incrociano le armi per definire la griglia finale della metà classifica.
Luca Gotti, tanti anni da vice di Donadoni in rossoblù, non mostra particolari sentimenti da ex. Guarda invece a un finale di stagione da onorare per le zebre friulane: “Sette partite fa avevamo 33 punti, in mezzo sono arrivate troppe sconfitte, alcune meritate altre meno, fino a quella con la Juve che ci ha lasciato molta delusione addosso. Spazio a nuovi giocatori? Sì, oltretutto con l’impegno triplo in 8 giorni alle porte e il futuro da delineare. Ouwejan e Makengo sono al primo anno di Serie A, hanno fatto 14 partite in un’annata dove tutti e due hanno avuto il Covid e problemi fisici e ci sono stati anche problemi familiari grossi. Insomma, un primo anno complicato, però hanno già hanno avuto modo di giocare. Li vediamo tutti i giorni, per il futuro ci sono idee molto chiare su di loro”.
Finale di stagione senza voglia di fare saldi a nessuno, ma di far fare salti a qualche giovane, anche nelle parole di Sinisa Mihajlovic: “Da quando sono a Bologna non ha mai battuto l’Udinese e la cosa mi rode un bel po’. Bisogna fare punti, ma anche con un occhio a capire chi può darci una mano la prossima stagione”. E dopo il record della tripletta più anziana della serie A, centrato con Palacio domenica scorsa, potrebbe arrivare l’esordio più giovane di sempre, con il 2005 Amey: “si allena con noi da un mese e mezzo e non vedo la differenza con i ragazzi di 24 anni. Vale per lui, per Urbanski, classe 2004, e per Raimondo dell’Under 17. Da qui alla fine ci sarà spazio per loro, dal primo minuto o a partita in corso. Sono curioso di vederli”. Una parola anche per Mourinho e il suo ritorno in Italia: “Complimenti alla Roma per l’idea, Mou nel nostro campionato fa bene al calcio”.
Alla Dacia Arena il fischio d’inizio alle ore 15 lo dà Santoro di Messina assistito da Cecconi e Rossi, con quarto uomo Di Martino e addetti VAR Abisso e Bindoni.