Augusto Riccardi
TORINO Domani al “Franchi” (ore 15), c’è Fiorentina-Juventus, ma nella conferenza della vigilia, in casa bianconera, continua a tener banco la SuperLega e l’eventualità di una squalifica da parte della Uefa. Andrea Pirlo ostenta tranquillità. “Non abbiamo paura di questo, siamo sereni e concentrati su quello che dobbiamo fare. È il nostro lavoro e siamo convinti di poter finire la stagione sui nostri obiettivi. Siamo sereni su quello che poi deciderà la UEFA. Agnelli? L’ho visto sereno, è normale che si sia parlato tanto di lui in questo periodo e che se ne parlerà ancora. Ma è sereno, sa cosa deve fare. Lui porta grande entusiasmo tutti i giorni quando viene al campo e noi siamo tranquilli. Il clima è positivo, è quello di una squadra che vuole finire bene perché l’obietitivo è importante dopo aver perso per strada campionato e Champions. L’obiettivo è nella testa di tutti, deve essere come una sorta di obbligo. Siamo sereni e concentrati. Normale che prima della partita di Parma c’erano state tante voci, si parlava solo di Superlega e magari ha influenzato un po’ la testa dei giocatori’. Ma l’obiettivo è quello di qualificarci in Champions. Noi abbiamo in testa questo, dobbiamo vincere le partite e raggiungere l’obiettivo. Le voci che ci sono ora non ci cambiano niente, sappiamo cosa fare e come dobbiamo farlo. Se ne parlerà a lungo ma la concentrazione sarà ancora di più su quello che dobbiamo fare”.
E allora sotto con la Viola, con un terzo posto da difendere in un finale di stagione insidioso con quattro delle ultime sei partite da giocare in trasferta. “È tutto molto relativo – continua Pirlo – ci saranno le settimane per prepararle e organizzare bene i viaggi e i recuperi. Domani giocheremo alle tre e non so se può essere un vantaggio o meno, noi dobbiamo vincere e giocare prima o dopo non conta. Siamo concentrati e andiamo a Firenze per fare i tre punti, questa è la cosa più importante. Affrontiamo una squadra che lotta per non retrocedere, ma abbiamo in testa la partita dell’andata che è stata la prima sconfitta: quasi tutta la partita in 10, abbiamo grande spirito di rivalsa contro una squadra che è storicamente avversaria. Sarà una bella partita, speriamo di fare un bel risultato”.
A Firenze con un Ronaldo non al meglio. Forse il periodo peggiore da che è arrivato in Italia. “Non lo so io sono al primo anno e c’è stato chi l’ha avuto per tanti anni. Ho un bellissimo rapporto con lui, ha sempre voglia di fare bene. Vuole sempre raggiungere il massimo e questi sono atteggiamenti normali, si arrabbia anche quando non vince la partitella. Vuole sempre dare il suo apporto e questo deve essere positivo per i ragazzi”.
Sulla formazione anti Fiorentina, qualcosa la regala. “Dybala sta molto meglio, si è visto anche l’altra sera che ha iniziato in un certo modo e poi è cresciuto: più mette minuti nelle gambe e più migliora. Le gambe cominciano a girare nel modo giusto e lui si sente sempre meglio, vediamo domani. Abbiamo ancora l’allenamento di oggi pomeriggio per decidere chi mettere dall’inizio. Chiellini dovrebbe rientrare, Danilo ha ancora qualche piccolo fastidio all’adduttore dopo la gara con il Parma. Non dovrebbero esserci problemi però vediamo oggi. Morata sta bene, non ha giocato dall’inizio mercoledì per semplice turnover, ho tre attaccanti di livello e in base all’avversario decido chi far giocare. Lui è forte, ci ha dato tanto quest’anno e potrà darci molto anche in futuro. Chiesa non sarà tra i convocati perché non ha ancora recuperato. Ramsey potrebbe essere della partita, in questo ultimo periodo non ha giocato tanto perché ha avuto qualche piccolo problema fisico. L’altro giorno è entrato bene e potrebbe giocare. Demiral non è a disposizione dopo quel risentimento che ha avuto: niente di grave ma non può allenarsi con la squadra. Bonucci vedremo oggi in allenamento in base a come ha recuperato chi ha giocato. Rabiot sta facendo molto bene ed è migliorato sotto molti punti di vista, domani partirà dall’inizio”.
E la Fiorentina ritorna a Iachini sembra avere qualcosa in più rispetto al passato. “Iachini è tornato da qualche partita dopo aver cominciato il percorso. Lo conosciamo, allena da tantissimi anni: ha riportato compattezza e ovunque va lascia la sua impronta, sappiamo cosa ci aspetterà. E’ vero, abbiamo alternati alti e bassi in questa stagione, ma mi fido ciecamente dei miei. Lavoriamo per quest’obiettivo che è talmente importante da non poterci permettere di lasciare da parte altro. So cosa vogliono i giocatori e cosa vuole la società, lavoriamo per la qualificazione. I giocatori hanno bene in testa cosa bisogna fare in queste partite. In Italia non c’è nessuna partita in cui puoi permetterti di abbassare la guardia e sono convinto che affronteremo le prossime gare con la giusta concentrazione. Secondo posto? L’obiettivo è quello di vincere le partite e poi dipende da quello che faranno sopra di noi. Dobbiamo guardare partita per partita e cercare di vincere tutte le gare, poi vedremo dove arriveremo alla fine”.