Terremoto calcio: nasce ufficialmente la Superlega

1.11.2020 Roma vs Fiorentina (Serie A) Sport; Calcio; Nella foto: Palloni (Foto Gino Mancini)

Il dado è tratto. La Superlega di calcio non è solo fantasia o ipotesi. E’ realtà che rischia di aprire una voragine all’interno del mondo pallonaro. Sono dodici i club di altissimo livello, tra i più importanti a livello europeo, ad annunciare la costitituzione di una nuova competizione calcistica, che sarà, nelle intenzioni, l’alter ego della Champions League. Si chiamerà Super League, e sarà governata dai Club Fondatori. Eccoli i club fondatori: tre italiane (Juventus, Inter e Milan, con a capo il club di Agnelli), sei inglesi (Arsenal, Chelsea, Liverpool, Manchester City, Manchester United, Tottenham) e tre spagnoli (Real Madrid, Barcellona e Atletico). Siamo solo alla prima fase, perché è previsto in corso d’opera l’inserimento di altri Club Fondatori che si aggiungeranno prima del via alla stagione inaugurale, che dovrebbe iniziare non appena possibile. Questo quanto riportato in una nota congiunta dei dodici club: “Guardando al futuro, i Club Fondatori sperano di poter proseguire le conversazioni con UEFA e FIFA alla ricerca delle migliori soluzioni per la Super League e per il calcio mondiale nel suo insieme. La creazione della nuova Lega avviene quando la pandemia globale ha accelerato l’instabilità dell’attuale modello economico del calcio europeo. Da anni i Club Fondatori mirano a migliorare la qualità e l’intensità delle competizioni europee esistenti e, in particolare, a creare un torneo in cui i migliori club e giocatori possano sfidarsi più frequentemente. La pandemia ha rivelato che una visione strategica e un approccio commerciale sono necessari per aumentare il valore e gli aiuti a beneficio della piramide calcistica nel suo insieme. Negli ultimi mesi c’è stato un intenso dialogo con gli organi direttivi sul futuro format delle competizioni europee. I Club fondatori ritengono che le soluzioni proposte dai regolatori non risolvano le domande fondamentali, che sono sia la necessità di offrire partite di qualità superiore, sia di ottenere risorse finanziarie aggiuntive per l’intero mondo del calcio”.

Alla rassegna, come riportato anche nel comunicato, “parteciperanno 20 club: i 15 Club Fondatori e altre cinque squadre che verranno classificate annualmente in base all’andamento della stagione precedente. Il format prevede partite infrasettimanali (in alternativa alla Champions) e continueranno a competere nei rispettivi campionati nazionali, preservando così il tradizionale calendario che è al centro della vita del club. La stagione inizierà ad agosto con la partecipazione delle società in due gironi da dieci, che giocheranno partite di andata e ritorno; I primi tre di ogni gruppo si qualificheranno automaticamente per i quarti di finale. Le squadre che finiscono al quarto e quinto posto giocheranno un ulteriore playoff. Successivamente si giocheranno i playoff bipartiti dai quarti per raggiungere la finale, che si giocherà come partita unica, a fine maggio, in campo neutro. Non appena possibile dopo l’inizio della competizione maschile, verrà lanciato il campionato femminile corrispondente, che contribuirà al progresso e allo sviluppo del calcio femminile. Questo nuovo torneo annuale garantirà una crescita economica notevolmente superiore, che consentirà di sostenere il calcio europeo attraverso un impegno a lungo termine, che i contributi alla solidarietà crescano in linea con gli introiti del nuovo campionato europeo. I pagamenti di solidarietà saranno superiori a quelli attualmente generati dal sistema europeo di concorrenza e dovrebbero superare i 10 miliardi di euro nel periodo di impegno dei club. Inoltre, il nuovo concorso sarà costruito con criteri di sostenibilità finanziaria, poiché tutti i club fondatori si impegnano ad adottare un quadro di spesa. In cambio del loro impegno, i club fondatori riceveranno collettivamente un pagamento una tantum di 3,5 miliardi di euro dedicato esclusivamente alla realizzazione di piani di investimento infrastrutturale e alla compensazione dell’impatto della pandemia COVID”.

E’ un autentico terremoto che spacca il mondo del calcio perché la Uefa ha già fatto sapere attraverso un precedente comunicato, di non approvare il nuovo format, pronta a dichiarare guerra ai Club Fondatori.